COLA di Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque da messer Alessandro a Perugia, nel quartiere di Porta San Pietro, verso la fine del sec. XIII. Ebbe almeno due figli, Iacopo e Niccolò, eletti tra gli "offitiales [...] , non volle arrendersi. Si ignorano altre notizie della sua vita e la data della sua morte.
Di C. ci è pervenuto un solo sonetto ("Amico, sappie l'uso de Spolite") a c. 72v del cod. Vat. Barb. lat. 4036, che nella prima sezione, databile tra il 1345 ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] del duca Guidobaldo II della Rovere e della duchessa Vittoria Farnese duchi d'Urbino (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, cod. misc. 148, fasc. H: il sonetto del C. "Dunque pur su l'aprir giglio celeste" è a c. 22v).
Nel 1560-61 il C. tenne la cattedra di ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] mancarono versi di vario impegno e riuscita: Il colpo di martello del campanile di San Marco in Venezia, Verona 1820; un sonetto per la morte di Napoleone e il Tributo alla memoria dell’astronomo Cagnoli, 1821; le tre canzoni del 1823 – Sul ritorno ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] si può pensare che la sua scomparsa risalga agli ultimi anni del secolo o ai primissimi anni del Seicento.
Opere: Sopra il sonetto del Petrarca "Amor Fortuna e la mia mente schiva", Firenze 1550; Rime, in L. Terracina, Discorso sopra il principio di ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] di G. Tanturli, nota ai testi di D. De Robertis, Firenze 1977, pp. 5-9, 21 s.; il corpus comprende in tutto 26 sonetti (più i due responsivi del Sacchetti e del Brunelleschi), quattro canzoni, due ballate (ma una di esse, È più bella Dïana giuso in ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] sua preparazione filosofica e teologica. A Napoli entrò a far parte dell'Accademia degli Oziosi, come si ricava da un suo sonetto: All'Accademia degli Oziosi di Napoli, quando l'Auttore nel lor numero fuammesso.
Dopo brevi periodi trascorsi a Roma, a ...
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ARDINGHELLI, Giuliano
Gemma Miani
Fiorentino di nascita, fratello del cardinale Niccolò e del cardinale Lodovico, fu segretario privato e uomo di fiducia del cardinale Alessandro Farnese, ma legato [...] nella quale l'A. entrò al servizio del cardinale Alessandro (ma da una lettera di A. Caro, che compose per lui un sonetto, si può dedurre che nel 1538 era già nel circolo dei Farnese), i rapporti tra i due appaiono sicuramente legati all'amicizia tra ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] madre, un'altra per la "Bella inferma"); in un caso il C. procede a una vera e propria parafrasi dell'originale (il sonetto "Apre l'uom le pupille allor che nasce"); altrove sono gli arditi giochi di parole del Marino, le metafore, l'ingegnosità dei ...
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AMADORI (dell'Amadore), Francesco, detto l'Urbino
Anna Maria Luzietti
Nato da Bernardino a Casteldurante, oggi Urbania, fu dal 1530 fino alla morte domestico e aiutante di Michelangelo il quale ne ricambiò [...] di lealtà…" (Gotti, I, p. 333) definendolo "rarissimo e fedele" (Vasari, p. 240), o dal commosso ricordo in un sonetto al vescovo Beccadelli (K. Frey, Dichtungen, p. 248).
Michelangelo ne esaudì anzi l'estrema volontà curando da padrino e tutore i ...
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Poeta francese (Castello della Turmelière, presso Liré, 1522 - Parigi 1560). Con P. de Ronsard e J.-A. de Baïf costituì nel Collège de Coqueret il primo nucleo della "Pléiade", e per la riforma classicistica, [...] in buona parte, del Dialogo delle lingue di Sperone Speroni. Con le rime amorose L'Olive (1549) stabilì la fortuna del sonetto in Francia. Dopo Vers lyriques (odi), fu al seguito del cardinale Jean du Bellay a Roma, dove compose due raccolte poetiche ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...