FABRI, Alessandro
Marina Boscaino
Nacque a Castel San Pietro (Bologna) nel 1691. Dopo un'infanzia passata nel paese natio, il padre Gianpaolo lo mandò a studiare a Bologna presso i gesuiti del collegio [...] e leggeri prendono il sopravvento. Tra le liriche quella che rese al F. maggiore notorietà fu senza dubbio un sonetto composto e pubblicato in occasione dell'inaugurazione di una statua di Benedetto XIV, che il Senato fece scolpire per rendere ...
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ASPERTINI, Guido
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio primogenito del pittore Giovanni Antonio, e fratello di Amico, nacque a Bologna verso il 1467; nel 1496 era già chiamato maestro ed assumeva opere [...] nel quale è uno scritto in morte di lui.
Fonti e Bibl.: D. Guidalotti, Tirocinio delle cose volgari, Bologna 1504, p. 55 (sonetto in morte di G. A.); Ch. Ghirardacci, Historia di Bologna, parte III, in Rer. Italic. Script.,2 ediz., XXXIII, 1, a cura ...
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ERCULEI (Erculeo, Ercolei), Marzio
Arnaldo Morelli
Nacque ad Otricoli (Terni), dove fu battezzato il 21 marzo 1627, da Giovanni Fausto e da Doralice (Cifassini?). Quasi certamente compì i suoi studi [...] di mottetti di Sisto Reina La pace de' numeri (Venezia, F. Magni, 1662; in prefazione alla medesima opera compare anche un sonetto dell'E., con cui prega Reina di inserirvi la composizione).
Nel 1694, trovandosi a Loreto, chiese al duca di Modena ...
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CAETANI, Filippo
Roberto Mercuri
Nacquea Roma nel 1565 circa (le biografie e i documenti conservati nell'archivio di palazzo Caetani, a Roma, non registrano né il mese né il giorno della nascita) da [...] maschera.
Il C. dovette dilettarsi anche, seppure in via del tutto secondaria, del genere lirico: un suo sonetto, di tipo stereotipamente arcadizzante, è conservato manoscritto nell'Archivio Caetani.
Bibl.: La DomusCaietana, compilata da G. Caetani ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] componimenti poetici, tra cui la canzone di argomento morale composta per difendere la sapienza e l'ortodossia del padre, un sonetto a Iacopo da Imola sul libero arbitrio, ed una canzone a Dio per lamentare la debolezza dell'Impero in Italia. Di ...
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BALLI (Balle, Ballo), Tomaso (Masi)
Enzo Noè Girardi
Nato a Palermo nella prima metà del sec. XVI da Antonio, nobile palermitano, giureconsulto e maestro razionale del tribunale del Regal Patrimonio, [...] una lettera. Questa, con l'approvazione e l'autorizzazione predetta, è riprodotta in principio al volume, il quale contiene ancora un sonetto del B. al granduca e la dedica al Senato di Palermo di Blasco Joppulu.
Si ignora in quale anno sia avvenuta ...
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MALVEZZI, Ludovico (Lodovico)
Clizia Carminati
Figlio primogenito di Marc'Antonio e di Giovanna di Filippo Castello (o De Castro), gentildonna fiamminga. La sua nascita va collocata non oltre i primi [...] ); V. Malvezzi, Lettere a Fabio Chigi, a cura di M.C. Crisafulli, Fasano 1990, ad ind.; F. Meninni, Il ritratto del sonetto e della canzone, a cura di C. Carminati, Lecce 2002, ad ind.; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, V, Bologna 1786 ...
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MANETTI, Marabottino
Giuliano Tanturli
Nacque il 4 sett. 1435, da Tuccio di Marabottino e da Cosa di Francesco Adimari, a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano. [...] sulla tradizione letteraria tra Tre e Cinquecento, Milano 1978, p. 220; R. Bessi, Un nuovo esperimento metrico quattrocentesco: l'inedito sonetto "Donna ti chiamo" di M. di Tuccio M., in Interpres, XII (1992), pp. 303-308; R. Bessi - M. Marangoni, La ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] volentieri l'invito di celebrarne la vittoria, e la mattina del 15 agosto dettò e poi ricopiò di suo pugno il sonetto Predaro i Filistei, condanna per i Francesi e ammonimento per gli Austriaci. Nel pomeriggio morì.
Opere
P. si fece conoscere dal ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] Firenze 1825, pp. 67 ss., 98-123; E. di Colloredo, Poesie , a cura di P. Zorutti, II, Udine 1828, p. 124 (un sonetto dedicato al patriarca Dionigi Dolfin dove s'accenna al D., "zio" dello stesso; ma il fatto che Colloredo muoia nel 1692, prima dunque ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...