COLA di Matteuccio (C. da Caprarola)
Enzo Bentivoglio
Nacque a Caprarola (Viterbo), come testimoniano le dizioni "de Craperola", "de Caprarola diocesis Civitatis Castellane", che seguono il nome nei [...] bisogna in dicta chiesa" (probabilmente per costituire un'unica navata), "fare le base et cimase di ciascun pilastro... ad forma sonno quelle della Tribuna" (nel dettaglio C. è obbligato a prendere a modello elementi dell'antica chiesa o per lo meno ...
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PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] Montauto, che così lo descrive in sua lettera al granduca Francesco I de’ Medici del 10 settembre 1576: « [...] Non mi sonno da tempo in qua manchate molestie, alle volte con il vescovo di Massa [Marittima], ma quasi di continuo con quello di ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] di queste poetesse, che il Gilio indica come corrispondente del Petrarca e destinataria del sonetto responsorio La gola e 'l sonno; e l'ultimo celebra la morte della stessa rimatrice, sicché il Crescimbeni ha collocato la fioritura della D. intorno ...
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MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] 'iscrizione ammonisce che "quel ch'ei distrugge a sé cresce a la vita"; Diana domina la terza sala e, riferendosi al Sonno e al Silenzio allegoricamente rappresentati vicino a lei, ricorda che "giova a chi dorme e serve ancor chi veglia"; nell'ultimo ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] alla musica popolare e trascrisse canti gaelici per canto e pianoforte e per canto e orchestra. Pubblicò inoltre: Dolce sonno dal cielo scendi... Ninne nanne popolari italiane e d'altri paesi, raccolte e armonizzate per canto e pianoforte (Urbino ...
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DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] enfants terribles, frequentavano i quartieri e i vicoli malfamati della città, manifestavano il loro ribellismo negli orari confusi di sonno e veglia ma anche, per De André, nell’abuso di alcolici e sigarette, sino ai primi segni di sostanziale ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] coltivare anche in seguito, raggiungendo un vertice di virtuosismo tecnico e d'eleganza, con la figura in marmo nero antico del Sonno,rappresentato come un fanciullo con ali di farfalla e col ghiro dormiente al fianco. L'opera, che fu subito ammirata ...
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TROYA, Carlo
Ennio Corvaglia
– Nacque a Napoli il 7 giugno 1784, primogenito di Michele Troja e di Anna Maria Marpacher.
Ebbe un fratello, Ferdinando (v. la voce in questo Dizionario). Nel corso del [...] allegorie morali, ma di vicende reali di Dante nel suo secolo, quando la nazionalità italiana riemergeva dopo il lungo sonno medievale. Fu un ininterrotto e faticoso pellegrinaggio per città, archivi, monasteri e biblioteche del centro d’Italia, fino ...
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FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] ragione, Non credo che vi sia pena maggior (Tormento), Qualor non veggio, quanto invidio (22.1.4); Destai omai dal sonno, Lagrime di cordoglio, Questo povero mio cor, Tormentata, piagata, Miserabil scempio (34.4.14); Se gelosia crudele (60.2.49 ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] mistica, si diede a praticare l'orazione mentale e ad incrudelire le mortificazioni fisiche trascurando il sonno con veglie defatiganti, battendosi 'rigorosamente "in particolare ne' giorni di venerdì", portando continuamente "il cilitio fatto ...
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sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...
dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; dormono una accanto all’altra come...