GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] che è di mangiare all'ora che si sente eccitare dall'appetito, e di dormire quando viene stimolato dal sonno"), politicamente inaffidabile ("i suoi pensieri possono chiamarsi stabili nella instabilità"), guidato piuttosto dall'ambizione che dal senso ...
Leggi Tutto
COLA di Matteuccio (C. da Caprarola)
Enzo Bentivoglio
Nacque a Caprarola (Viterbo), come testimoniano le dizioni "de Craperola", "de Caprarola diocesis Civitatis Castellane", che seguono il nome nei [...] bisogna in dicta chiesa" (probabilmente per costituire un'unica navata), "fare le base et cimase di ciascun pilastro... ad forma sonno quelle della Tribuna" (nel dettaglio C. è obbligato a prendere a modello elementi dell'antica chiesa o per lo meno ...
Leggi Tutto
PACINI, Salvatore
Elisabetta Stumpo
– Nacque il 14 agosto 1506 nella frazione di Vico di Boscona, nei pressi di Colle Val d’Elsa, da Antonio di Piero Pacini.
Ebbe quattro fratelli di cui due, Agostino [...] Montauto, che così lo descrive in sua lettera al granduca Francesco I de’ Medici del 10 settembre 1576: « [...] Non mi sonno da tempo in qua manchate molestie, alle volte con il vescovo di Massa [Marittima], ma quasi di continuo con quello di ...
Leggi Tutto
DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] di queste poetesse, che il Gilio indica come corrispondente del Petrarca e destinataria del sonetto responsorio La gola e 'l sonno; e l'ultimo celebra la morte della stessa rimatrice, sicché il Crescimbeni ha collocato la fioritura della D. intorno ...
Leggi Tutto
MAGGI, Giacomo
Lucia Casellato
Poco o nulla si conosce della vita di questo artista, forse originario di Ravenna, la cui presenza è attestata a Torino dal 1690. Risale a questa data, infatti, la commissione [...] 'iscrizione ammonisce che "quel ch'ei distrugge a sé cresce a la vita"; Diana domina la terza sala e, riferendosi al Sonno e al Silenzio allegoricamente rappresentati vicino a lei, ricorda che "giova a chi dorme e serve ancor chi veglia"; nell'ultimo ...
Leggi Tutto
DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] alla musica popolare e trascrisse canti gaelici per canto e pianoforte e per canto e orchestra. Pubblicò inoltre: Dolce sonno dal cielo scendi... Ninne nanne popolari italiane e d'altri paesi, raccolte e armonizzate per canto e pianoforte (Urbino ...
Leggi Tutto
DE ANDRÉ, Fabrizio Cristiano
Paolo Somigli
Cantautore italiano, nacque a Genova, nel quartiere di Pegli, il 18 febbraio 1940 da genitori benestanti di origini piemontesi. Il padre, Giuseppe De André, [...] enfants terribles, frequentavano i quartieri e i vicoli malfamati della città, manifestavano il loro ribellismo negli orari confusi di sonno e veglia ma anche, per De André, nell’abuso di alcolici e sigarette, sino ai primi segni di sostanziale ...
Leggi Tutto
ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] coltivare anche in seguito, raggiungendo un vertice di virtuosismo tecnico e d'eleganza, con la figura in marmo nero antico del Sonno,rappresentato come un fanciullo con ali di farfalla e col ghiro dormiente al fianco. L'opera, che fu subito ammirata ...
Leggi Tutto
FAGO
Raoul Meloncelli
Famiglia di compositori attivi a Napoli nel secolo XVIII. Il capostipite della famiglia, Nicola (Francesco Nicola), detto il Tarantino, nato a Taranto il 19 genn. 1676 da Giuseppe [...] ragione, Non credo che vi sia pena maggior (Tormento), Qualor non veggio, quanto invidio (22.1.4); Destai omai dal sonno, Lagrime di cordoglio, Questo povero mio cor, Tormentata, piagata, Miserabil scempio (34.4.14); Se gelosia crudele (60.2.49 ...
Leggi Tutto
FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] mistica, si diede a praticare l'orazione mentale e ad incrudelire le mortificazioni fisiche trascurando il sonno con veglie defatiganti, battendosi 'rigorosamente "in particolare ne' giorni di venerdì", portando continuamente "il cilitio fatto ...
Leggi Tutto
sonno
sónno s. m. [lat. sŏmnus]. – 1. a. Stato e periodo di riposo fisico-psichico dell’uomo e degli animali, caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà e accompagnato da sensibili modificazioni funzionali...
dormire
v. intr. [lat. dŏrmire] (io dòrmo, ecc.; aus. avere). – 1. Riposarsi col sonno, essere in stato di sonno: d. su un buon letto, sul divano, sulla poltrona; d. disteso, sul fianco, supino, bocconi; dormono una accanto all’altra come...