Musicista italiana (Como 1839 - Milano 1926). Studiò il violino con Ch.-A. de Bériot e H. Vieuxtemps, il canto con G. Pasta. Esordì come soprano a Torino nel 1862 e si esibì poi nei principali teatri italiani. [...] Ritiratasi nel 1883, aprì a Milano una scuola di canto, che nel 1889 trasferì a Pietroburgo. Fra i suoi allievi ebbe E. Caruso ...
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SANTONI, Carolina
Alberto Manzi
Attrice, nata a Livorno nel 1808, morta a Madrid nel febbraio del 1878. Dotata di una buona voce di soprano, si provò sulla scena lirica. Ma le sue attitudini drammatiche, [...] intuite anche dal Guerrazzi, ebbero il sopravvento. La S. frequentò a Firenze nell'Accademia delle belle arti la scuola del Morrocchesi. Scritturata a vent'anni come prima attrice assoluta da Zocchi, ebbe ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] stagioni e, nel 1940 al teatro dell'Opera a Roma, dove si ripresentò nel ruolo di Leonora nel Trovatore. L'attività della soprano si concluse in questo periodo, in coincidenza con l'avvento della seconda guerra mondiale.
La C. morì a Roma il 9 ott ...
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Personaggio dell’opera lirica La fanciulla del West (1910), di G. Puccini; è la proprietaria del saloon, eroica figura femminile. Il ruolo è per un soprano. ...
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Personaggio del melodramma I Puritani (1835) del musicista V. Bellini (1801-1835), su libretto di C. Pepoli (1796-1881). Il ruolo di Elvira richiede un soprano o mezzosoprano. ...
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MORICHELLI, Anna
Leonella Grasso Caprioli
MORICHELLI (Morrichelli, Morichello, Morichelli Bosello), Anna. – Non si hanno notizie certe circa l’origine e la formazione di questo soprano, nata intorno [...] , perché con la campagna del 1797 era rimasta privata delle sue sostanze»; Fischel-Wiedemann, 1801, p. 69 s.).
Soprano di coloratura, Anna Morichelli aveva «una voce di una pastosità incantatrice, un’intonazione perfetta, un canto pieno di sentimento ...
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UNGARELLI (Ongarelli, Ungherelli), Rosa
Giovanni Andrea Sechi
Figlia di Giorgio e di Caterina Ferranti, nacque a Bologna il 10 gennaio 1686 sotto la parrocchia di S. Tommaso del Mercato.
Soprano, fu [...] fu aggregato all’Accademia dei filarmonici, nella classe dei cantori (Penna, [1750]); dal 1747 al 1753 prestò servizio come cantore soprano nella cappella musicale di S. Petronio, con una paga mensile di lire 7 (Gaspari, p. 181). Nel 1757 era a ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia della viola, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il posto del soprano, offrendo l’estensione più acuta di tutti gli altri, [...] dal sol2 al do7. Fissato nella sua forma attuale alla fine del Cinquecento (v. fig.), è costituito da un corpo di legno d’acero e di abete stagionato e verniciato a olio, con vari elementi essenziali (piano ...
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Cantante (Napoli 1673 - ivi 1732). Debuttò all'età di dodici anni e divenne in seguito uno dei più celebri cantanti evirati, prima con voce di soprano, poi con voce di contralto. Si esibì soprattutto nei [...] teatri italiani e a Londra, riscuotendo il suo più grande successo nel Rinaldo di G. F. Haendel ...
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Cantante (Marigliano, Napoli, 1891 - Milano 1951). Allieva di B. Carelli al conservatorio di Napoli, esordì nel 1920 a Roma come mezzosoprano, ma si affermò poi come soprano drammatico, cantando con successo [...] in Italia e all'estero sino al 1938 ...
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soprano1
soprano1 agg. [lat. volg. *superanus, *supranus, der. di super «sopra»]. – Variante ant. di sovrano. In partic.: 1. a. Superiore, che sta di sopra, che sta più in alto: questo è lo s. edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s’inchiude...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....