SALVIUCCI, Giovanni
Musicista, nato a Roma il 26 ottobre 1907, ivi morto il 5 settembre 1937. Studiò dapprima sotto la guida di E. Boezi, poi sotto quella di A. Casella e di O. Respighi. Diplomato presso [...] , per 17 strumenti (1ª esecuzione integrale, ivi 1934); Introduzione, Passacaglia e Finale, per orchestra (1935); Salmo IX, per soprano e piccola orchestra (1935); Alcesti, per coro e orchestra (comp. 1936); Serenata, per 9 strumenti (1ª esecuzione ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] (Tallián, pp. 273-275); risulta, fra l'altro, che quest'ultimo inviò due volte il L. a Napoli insieme con il soprano G. Zampetti, probabilmente suo allievo, nel maggio 1635 e nel maggio 1636; non si conoscono le ragioni di queste due trasferte, ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giuseppe Verdi è sicuramente il compositore italiano più popolare e molte delle sue opere [...] personaggi minori, e soprattutto il triangolo vocale composto da soprano, tenore, baritono.
Primo esempio di dramma romantico è . In Otello si trova per l’ultima volta il triangolo soprano, tenore, baritono, elevato, per così dire, all’ennesima ...
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BUONDELMONTI, Cristoforo
Robert Weiss
Nacque quasi certamente a Firenze da Ranieri, appartenente alla famosa famiglia fiorentina dei Buondelmonti, attorno al 1385. Nulla si sa di preciso dei suoi primi [...] l'asserzione dell'erudito settecentesco Flaminio Corner, secondo il quale il B. sarebbe stato arciprete della chiesa di S. Maria soprano a Firenze.
II fervore del B. per l'antichità greca e soprattutto la curiosità di esplorare e ampliare le sue ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] , riportando sempre un enorme successo. Fin dalle prime apparizioni la C. si rivelò dotata di una magnifica voce di soprano, molto estesa. potente e sonora specialmente nel registro centrale, a cui univa la bellezza della figura e della fisionomia ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] a tre. Scrisse inoltre venti messe a quattro voci, cinque a otto voci, una a tre voci e una a due voci per soprano e contralto; messe e salmi a piena orchestra; salmi con accompagnamento d'organo (otto Dixit a otto e a quattro voci, quindici Beatus ...
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FIUME, Orazio
Simona Camilletti
Nacque a Monopoli (Bari) il 16 genn. 1908 da Donato e Rosaria Contento. Colpito dalla poliomielite nei primi mesi di vita, fu operato adolescente all'istituto "Rizzoli" [...] ; Tre pezzi per piccola orchestra e Divertimento in 5 tempi per piccola orchestra, entrambi del '37; Due liriche per soprano e piccola orchestra e Introduzione ad una tragicommedia per orchestra, del 1938; il Concerto per orchestra, composto tra il ...
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DOLCI, Alessandro Virginio
Alessandra Di Marco
Nacque a Bergamo il 24 maggio 1890 da Giuseppe e Teresa Mazza. Entrò a sedici anni all'istituto musicale "Donizetti" della città natale, dove fu ammesso [...] di Genova, il 5 ott. 1915, la parte di Dick Johnson nella Fanciulla del West di G. Puccini, accanto al soprano Carmen Melis.
Nel 1917 tornò nella città natale per la prima rappresentazione di Liacle di A. Berlendis, compositore bergamasco; sempre al ...
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AGATEA, Mario
Luigi Ferdinando Tagliavini
Agostiniano, compositore, nato nel terzo decennio del sec. XVII (nel 1620 secondo il Masseangeli) e morto nel gennaio del 1699. Quanto al luogo di nascita l'Eitner [...] andrebbe fissata nel 1628.
Sin dal 1649 l'A. fu al servizio della corte ducale di Modena in qualità di "musico soprano di non ordinaria eccellenza" (cfr. Arch. Capitolare del duomo di Modena, Atti Capitolari, f. 87). Nell'ottobre 1666 entrò come ...
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ampiezza
Marco A. Cavallo
. Il sostantivo appare due volte. Nel primo luogo (If V 20 non t'inganni l'ampiezza de l'intrare!) ha significato proprio, se intrare ha valore sostantivale (Scartazzini-Vandelli). [...] del termine, che vale " ambito ", si estende a quello di " immensità ", che assorbe e supera ogni limite. Siamo nell'Empireo, che è lo soprano edificio del mondo... di fuori dal quale nulla è; ed esso non è in luogo [non è in loco, Pd XXII 67]... è ...
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soprano1
soprano1 agg. [lat. volg. *superanus, *supranus, der. di super «sopra»]. – Variante ant. di sovrano. In partic.: 1. a. Superiore, che sta di sopra, che sta più in alto: questo è lo s. edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s’inchiude...
soprano2
soprano2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. a. La più acuta delle voci femminili, con una estensione normale nelle due ottave comprese tra do3 e do5, sebbene la tessitura migliore del soprano sia compresa nell’ottava sol3-sol4....