Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, di cui rapì la moglie, Cunizza da Romano (1226), per ricondurla alla casa paterna. Perseguitato dai Sambonifacio, riparò a Treviso, che ben presto divenne anch'essa per lui insicura: intorno al ...
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lombardo
Antonietta Bufano
" Nativo della Lombardia ", come il mantovano Sordello, che D. chiama anima lombarda (Pg VI 61), o i parenti di Virgilio, anch'essi mantoani per patria (If I 68). Ancora a [...] Virgilio riconduce l'occorrenza di If XXVII 20, con riferimento alla lingua da lui usata (e in particolare al lombardismo istra del v. 21): 0 tu... che parlavi mo lombardo... (v. Lombardia: Lingua; lombardismi). ...
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fregare
Alessandro Niccoli
Ricorre in Pg VII 52 'l buon Sordello in terra fregò 'l dito, dove è evidente la reminiscenza evangelica da Ioann. 8, 6 " Iesus autem inclinans se deorsum digito scribebat [...] in terra ".
Non del tutto concorde è l'interpretazione data a If XVI 33 i vivi piedi / così sicuro per lo 'nferno freghi; secondo la maggior parte dei commentatori (Scartazzini-Vandelli, Casini-Barbi, ...
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romito
Domenico Consoli
Come aggettivo, in Pg VI 72, dove l'ombra di Sordello è presentata tutta in sé romita (e prima posta / sola soletta, vv. 58-59), cioè " in sé raccolta e sola " (Vellutello; ma [...] per il Serravalle: " honesta, vel admirans, aut verecunda "), e, come variante (particolarmente diffusa nel gruppo Vaticano e in quello del Cento), in Pg III 50 la più romita via, mentre l'ediz. Petrocchi ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] in piazza Duomo, nello stesso edificio dove vivevano Filippo Turati e Anna Kuliscioff e dove aveva sede la redazione della Critica sociale. La consuetudine, quindi, con il socialismo milanese fu molto ...
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riga
È un segno rettilineo tracciato su una superficie: Pg VII 53 'l buon Sordello in terra fregò 'l dito, / dicendo: " Vedi? sola questa riga / non varcheresti dopo 'l sol partito... ".
Per estensione, [...] nella locuzione ‛ far r. ', indica la disposizione assunta da uno stormo di uccelli che volano l'uno dietro l'altro: If V 47 i gru van cantando lor lai, / faccendo in aere di sé lunga riga ...
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Ghittoni, Francesco
Pittore (Rizzolo Piacentino 1855 - Piacenza 1928). Dipinse, di soggetto dantesco, due oli su cartone: Sordello (Piacenza, pr. Sidoli), Il conte Ugolino (Carpaneto Piacentino, pr. [...] Zanazzi); e un ritratto di D. a carboncino (1921). Si veda il vol. Piacenza a D., Piacenza 1967, 186-187 ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] frutta e degli erbaggi. Dietro l'antico Broletto, si apre l'altra piazza, detta Broletto. Pure assai bella è la Piazza Sordello, vasta e severa nella sua regolarità. Notevole è infine la Piazza Virgiliana, vastissima e aperta a NE., verso il Lago di ...
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Pittore e incisore, nato a Sesto S. Giovanni (Milano) il 6 febbraio 1831, morto a Perugia il 16 dicembre 1869. Studente di legge nell'università di Pavia, prima di laurearsi abbandonò il giure per la pittura. [...] ), la Presentazione del modello del duomo di Pavia al cardinale Ascanio Sforza (ibid.), le Orgie di Messalina (incompiuto), Sordello e Cunizza (Milano, Brera), Tiziano e le figlie (Milano, Galleria municipale d'arte moderna), Gli Etruschi a Perugia ...
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Poeta inglese (Camberwell, Londra, 1812 - Venezia 1889). Fin dalle prime opere (Pauline, a fragment of a confession, 1833; Paracelsus, 1835; Sordello, 1840) attuò l'esposizione in forma drammatica (per [...] solito il soliloquio) dei conflitti interiori in un linguaggio allusivo e analogico, mescolando contenuto filosofico e tecnica impressionistica. Alla tragedia Strafford (1837) fece seguire altre opere ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...