ROMANO, Alberico
Dario Canzian
da. – Penultimo dei sei figli di Ezzelino II e di Adelaide dei conti di Mangona, Alberico nacque certamente dopo il 1194, cioè dopo il fratello maggiore Ezzelino III che [...] delle arti, e della letteratura trobadorica provenzale in particolare, pure ampiamente attestata. Protettore e mecenate dei trovatori Sordello da Goito (amante della sorella di Alberico, Cunizza) e soprattutto Uc de Saint-Circ, negli anni Quaranta ...
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Casella
Luigi Peirone
. Musico e cantore (sec. XIII), morto prima della primavera del 1300, protagonista del secondo canto del Purgatorio (vv. 76-117). La figura è certamente storica, anche se nulla [...] macchia; la quale, come aggrava moralmente l'anima, così materialmente rende più saldo il corpo fittizio ". Ma mentre Virgilio e Sordello si abbracciano, D. non può abbracciare C. " perché un'ombra del Purgatorio, per quanto salda essa sia, cede all ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] rifacimento di Genio e sventura, già destinato ad Arrieta a Madrid (Stefano Ronchetti-Monteviti; Scala, 1857); Sordello (Antonio Buzzi; Scala, 1857), poi divenuto L’indovina (Alessandria, Municipale, 1868); Vasconcello (Angelo Villanis; Venezia, La ...
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valore
Alessandro Niccoli
È uno dei termini-chiave della poetica di D. e fin dagli esordi si pone al centro del suo lessico. A contraddire questo giudizio non vale la limitatezza delle sue attestazioni: [...] l'eccellenza e nobiltà morale " di Traiano, o quello di Pietro III d'Aragona (VII 114); ma più frequentemente si deplora, per bocca di Sordello (VII 117), di Guido del Duca (XIV 90) e di Marco Lombardo (XVI 47 e 116) che quel v. non si sia trasmesso ...
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verso (ver; ver')
Ugo Vignuzzi
Preposizione di media frequenza nell'opera dantesca: 151 occorrenze in tutto, tra gli 83 casi di ‛ verso ' (di cui 14 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 3 nel Convivio, 49 [...] Pg VI 73 l'ombra, tutta in sé romita, / surse ver' lui del loco ove pria stava, dal ‛ surgere ' repentino di Sordello non può disgiungersi l'altrettanto improvviso concentrarsi del suo sguardo su Virgilio (cfr. i vv. 65-66 solo sguardando / a guisa ...
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BUVALELLI, Rambertino (Lambertino)
Eugenio Ragni
Nacque a Bologna, da Guido, probabilmente tra il 1170 e il 1180.
Se la forma del nome oscilla tra "Lambertino" e "Rambertino", il cognome è più variamente [...] Philologie, VII (1883), pp. 199 ss.; T. Casini, Le rime provenzali di R. B., Firenze 1885; C. de Lollis, Vita e poesie di Sordello, Halle 1896, p. s; A. Zenatti, A. Testa e i primordi della lirica ital., Firenze 1896, p. 16; N. Zingarelli, Intorno a ...
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vano (agg. e sost.)
Antonietta Bufano
Il significato fondamentale dell'aggettivo è quello di " vuoto "; da questo derivano gli altri valori, tra i quali, prevalente, quello di " inutile " (con riferimento [...] mentre vano corrisponde a quod deest. Del resto, per vano = ‛ vuoto ' cfr. Inf., XX, 87 e Purg., V, 97; X, 22, ecc. " (Sordello, in " Cultura e Scuola " 13-14 [1965] 552 e n. 1). Un'anticipazione in questo senso può forse scorgersi nel Tommaseo, che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XIII e XIV secolo la produzione epica vive una dialettica fra permanenza (metro, temi [...] che alcuni trovatori di lingua madre italiana scelgono la lingua d’oc (cioè l’occitano) per i loro componimenti (ad esempio Sordello); con un décalage di qualche decennio, e con culmine nella prima metà del XIV secolo, il fenomeno si verifica anche ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] italiani; la cronaca di Martino da Canale), del provenzale per la lirica (A. Malaspina, R. Buvalelli, L. Cigala, B. Zorzi, Sordello ecc.); o alternano l’uso di un volgare italiano al francese (B. Latini).
È poi da sottolineare un fatto importante: ai ...
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- Le origini della poesia cavalleresca ci portano a quel tipo di poesia che, nata in Francia nel periodo della seconda rinascenza medievale, dopo il risorgimento carolino, si diffuse oltre le Alpi e i [...] Romano, ecc., e dove sorsero verseggiatori capaci di gareggiare, per eleganza e bravura coi trovatori (Rambertino Buvalelli, Sordello, Lanfranco Cicala, Bonifacio Calvo, Bartolomeo Zorzi, e altri). Non che la Francia settentrionale fosse priva d'una ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...