quanto
Riccardo Ambrosini
1. Di q. - avverbio, aggettivo e pronome relativo e interrogativo, ma anche dimostrativo nel sintagma ‛ tutto q. ' (v. 8.), sostantivo (v. 9.), preposizione (v. 5.) e congiunzione, [...] , citato in 3.3.; la connotazione implicita di grande distanza nel tempo è chiara in Pg VIII 56 ss., ove Nino Visconti e Sordello sono stupiti dal singular grado dovuto alla grazia da D., cui è stato concesso, in prima vita, di giungere tra loro.
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] , I (1904), pp. 44-59; Sul giudizio di Dante intorno al dialetto romagnolo e bolognese, e sulla lingua usata da Sordello, in Archivio glottologico italiano, XX (1926), sez. Bartoli, pp. 109-126.
Inoltre, i lavori dedicati alla storia del latino e ...
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Antinferno
Silvio Pasquazi
. ‛ Vestibolo ', ‛ antilimbo ' furono le denominazioni presto adottate per la prima regione dell'Inferno dantesco, e per lo più seguite, almeno fin a quando, nel periodo positivistico [...] ha voluto porsi in netto e tagliente contrasto negli ‛ Anti ' della scarsità pragmatica e del disimpegno morale: Romeo e Sordello appaiono, infatti, come vere controfigure di D., il quale poi ha direttamente collocato sé medesimo là dove si fa sesto ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] E già Treviso ha fama di cultura e di gentilezza: si ha ricordo dal 1214 di magistri scholarum; nel sec. XIII vi cantano Sordello e Ugo de Saint-Circ; la festa del Castello d'Amore, del 19 maggio 1214, ha eco larghissima. Fuori, sono guerre continue ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] Stazio parla del suo dolce e vocale spirto intende della ‛ sua lingua ', del suo carmen e della sua vox. La ‛ lingua ' di Sordello in cui Virgilio ‛ mostrò ciò che potea ' è quindi la poesia. Virgilio, come l'un Guido e come Dante, ha conseguito la ...
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Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] che quel suo proposito si vanificava e dissolveva nei modi della tradizione. Anche Lanfranco Cigala, Bartolome Zorzi e Sordello, che furono additati come preparatori e precursori dello Stil nuovo, rientrano pienamente nell'esperienza del passato; e ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] ‛ matera ' appare più largamente usato, sia in prosa che in poesia, ‛ avversaro ', che s 'incontra due volte in rima in bocca a Sordello e alle anime del Purgatorio (VIII 95, XI 20) e una volta fuor di rima in bocca a Virgilio (Pg XIV 146) sembra ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] in volgare. Non mancano però le "digressioni", come l'A. stesso le definisce. Fra queste è notevole il medaglione di Sordello e l'edizione del partimen fra il trovatore mantovano e Peire Guilhem: è il primo testo provenzale a stampa. Notevoli sono ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] ss.).
Altri riferimenti a personaggi veneti e legati alla vicenda di D. nel V. sono meno diretti: come nel caso di Sordello, rapitore di Cunizza; di Guido da Castello, rifugiatosi anch'egli a Verona alla corte di Cangrande e celebrato anch'egli da D ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] Bad (terza stagione, 2010).
Nel 1991 la RAI gli dedicò lo spettacolo Merci beaucoup, Gorni Kramer, ambientato in piazza Sordello a Mantova, con la partecipazione di una big band appositamente riunita, Franco Cerri, Nicola Arigliano, I ladri di ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...