Enrico III re d'Inghilterra
Enrico Pispisa
Senza dubbio a questo re si riferiscono i versi di Pg VII 130-132 Vedete il re de la semplice vita / seder là solo, Arrigo d'Inghilterra: / questi ha ne' rami [...] " fu semplice uomo e di buona fè e di poco valore " (V 4). Dovette avere presente il Compianto (vv. 17-20) di Sordello (v.), dove E. è accusato di viltà. Semplice vita di v. 130, quindi, si deve intendere come " vita sciocca, imbelle ", piuttosto che ...
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MERKEL, Carlo
Armando Tallone
Storico, nato a Torino il 9 luglio 1862, morto a Pavia il 15 marzo 1899. Compiuti gli studi universitarî a Torino nel giugno 1886 sotto la guida di Carlo Cipolla, fu dapprima [...] e in Lombardia, ibid., XLI (1891). Scrisse poi sopra L'opinione dei contemporanei sull'impresa italiana di Carlo I d'Angio (Roma 1889); Sordello e la sua dimora presso Carlo I d'Angiò (Torino 1890) e varî altri saggi. Da ricordare anche fra varî suoi ...
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Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] nel fatto che, mentre nel resto d’Italia l’imitazione provenzale si estendeva anche alla lingua (Lanfranco Cigala, Sordello ecc. scrissero in provenzale), nel Mezzogiorno si assunse per la prima volta a strumento letterario un volgare italiano. Con ...
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salita
Fernando Salsano
Nelle sue poche occorrenze, il concetto della pendenza sembra prevalere su quello dell'atto del salire, anche se nel primo risulta implicito un rapporto con il secondo. Così [...] , ma di anteriori dislivelli della ‛ piaggia '); in VI 68 pregando / che ne mostrasse la miglior salita, Virgilio chiede a Sordello che indichi loro il luogo dove la " pendenza " della costa è ‛ migliore ', cioè più agevole a salirsi.
Quest'accezione ...
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dito [plur. dita e diti]
In unione con il verbo ‛ mostrare ', nel senso di " additare ", in If V 68 più di mille / ombre mostrommi e nominommi a dito; Pg XXIV 19; If XXXIX 26 io vidi lui... / mostrarti [...] altri menava spesso il morso / de l'unghie sopra sé per la gran rabbia / del pizzicor (vv. 79-81); Pg VII 52 'l buon Sordello in terra fregò 'l dito, per tracciarvi una riga; XII 133, Pd XXII 110.
Da notare infine l'uso del vocabolo in modi di dire ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Mantova
Cristina Ambrosini
Mantova
Città (etr. manθva; gr. Μάντουα; lat. Mantua) della Lombardia. L’origine della città viene attribuita dalle fonti classiche, tra [...] a carattere monumentale di cui però non si conosce l’esatta ubicazione. L’area del centro storico compresa tra piazza Sordello, via Cairoli, via Montanari e vicolo Pace si conferma rilevante anche per la conoscenza delle vicende medievali della città ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] di Vaqueiras) edizioni e interpretazioni complessive come avevano fatto il suo maestro per Arnaut Daniel e il De Lollis per Sordello.
Netto è d'altronde il contrasto fra la scrittura e la metodologia scientifica del C. nei "contributi", di una sobria ...
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fretta
Federigo Tollemache
La voce, che ricorre solo in poesia, denota " desiderio o necessità di far presto " una cosa; spesso corrisponde a " prestezza ": vidi due mostrar gran fretta / de l'animo, [...] , è ritenuto da D. non consono alla figura dell'uomo dignitoso, che dev'essere sempre pacato nei gesti e magari immobile (Farinata, Sordello, ecc.): Quando li piedi suoi lasciar la fretta, / che l'onestade ad ogn'atto dismaga... (Pg III 10).
Detto di ...
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TAZZOLI, Enrico
Costanza Bertolotti
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova (allora dipartimento del Mincio), il 19 aprile 1812 da Pietro e da Isabella Arrivabene.
La [...] e una tenuta di circa 50 ettari, nacquero, tra il 1813 e il 1821, Teresa, Giacomo, Giacomo Teodoro, Eloisa e Sordello.
L’istruzione dei primi quattro corsi ginnasiali fu a Enrico impartita privatamente, tra il 1821 e il 1824, da ecclesiastici assunti ...
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Gallarati Scotti, Tommaso Fulco
Scotti Studioso di letteratura (Milano 1878 - Bellagio 1966), allievo a Pavia del romanista Contardo Ferrini e amico di A. Fogazzaro, al quale lo legava una congeniale [...] VI del Purgatorio (Torino 1964) il G.S. affronta particolarmente il problema del significato e della funzione della figura di Sordello; a questa segue una lettura del canto XVIII dell'Inferno (cfr. Lett. dant. 331-344), in cui oltre a individuare ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...