MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] ma non praticò mai la professione forense. Trasferitosi a Roma nello stesso anno, cominciò a collaborare (con lo pseudonimo di Sordello) al Capitan Fracassa e alla Cronaca bizantina, nelle cui redazioni conobbe G. D'Annunzio, E. Scarfoglio e Matilde ...
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accostare
Freya Anceschi
. Nella forma riflessiva, col suo significato fondamentale di " porsi accosto ", " mettersi vicino ", " avvicinarsi ", il verbo è presente nel Convivio e nella Commedia: If [...] offre protezione al suo allievo : la scorta mia saputa e fida / mi s'accostò e l'omero m'offerse (Pg XVI 9). Anche Sordello è spinto dall'amore e dal rispetto a porsi al fianco di Virgilio, offrendosi quale guida: per quanto ir posso, a guida mi t ...
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Il Dante di Croce e Gentile
Enrico Ghidetti
Alle origini del dantismo neoidealistico
Il rapporto fra il trentenne Croce e Gentile ancora studente, di nove anni più giovane, inizia con uno scambio epistolare [...] di Dante di Roma, rispettivamente il 17 febbraio 1918 (La Profezia di Dante) e il 19 marzo 1939 (Il canto di Sordello) e con una conferenza al Circolo filologico di Milano del gennaio 1921 (La filosofia di Dante).
Il primo dei tre interventi – siamo ...
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guida
Andrea Mariani
Andrea Ciotti
Sostantivo quasi esclusivo della Commedia; un solo esempio nel Convivio, uno nelle Rime, uno nel Fiore. Per il genere, si veda la nota del Petrocchi a Pg XIX 53, [...] XIX 53) sia scelto da D. per tale ufficio, è questione assai dibattuta, per la quale cfr. la voce VIRGILIO. In Pg VII 42 è Sordello che si offre di far da g. nella valletta dei principi: per quanto ir posso, a guida mi t'accosto. Si noti l'uso della ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] della cultura, molti poetarono durante la prima metà del sec. XIII nella lingua e nei modi dei provenzali: dal celebre Sordello al più fine Lanfranco Cigala, con i minori Bartolomeo Zorzi, Buvalelli, ecc. I Catalani, anche per l'identità della loro ...
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Poeta drammatico, nato a Roma il 20 gennaio 1830, morto a Livorno il 30 agosto 1881. Apparso fra il decadere di quello che fu poi chiamato il basso romanticismo, e le prime avvisaglie di quelle idee che, [...] .
Opere: Tutti i suoi drammi sono di soggetto storico. Esordi nel 1860 con Mario e i Cimbri; a cui seguirono Sordello, I Monaldeschi, Beethoven, Puschin. Il suo grande successo lo ebbe, quarantenne, col Nerone (1871). Poi: Plauto e il suo secolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] e con proveza da terra sayr;
e há el-rrey sabor de os ouvir,
mays eu non sey que lhe van conselhar.
[...]
Sordello da Goito
Elogio funebre Compianto in morte di ser Blacatz, vv. 1-8
Piangere voglio il nobile Blacasso su questa disadorna melodia
con ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] che più si prestavano alle sue intenzioni, come per esempio il canto dei simoniaci, dei barattieri, del conte Ugolino, di Sordello.
Altri attori, celebri e meno celebri, seguirono il suo esempio, forse con minore passione civile, ma, più di una volta ...
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AGNESE (Agnesina) di Saluzzo
Anna Maria Patrone
Figlia di Bonifacio di Saluzzo e di Maria la Sarda, sorella quindi di Manfredi III, fu chiamata, solitamente, Agnesina per distinguerla dalla zia Agnese, [...] una "midons Agnesina" fu eletta giudice in una tenzone fra il trovatore Rofin e "domna H", e che una "n'Aineseta" fu eletta da Sordello a giudice di una sua tenzone con Guilhem de la Tor, ma che si tratti, in questo secondo caso, proprio di A. - o ...
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paese
Il sostantivo, che in prosa ricorre soltanto due volte, è sempre nel senso proprio di " territorio ", più o meno esteso, identificabile o genericamente indicato; in riferimento non materiale in [...] di Val di Magra o di parte vicina / sai..., vv. 115-117): una situazione analoga si ha nel canto VI, dov'è detto che Sordello di nostro paese [dell'Italia, dunque]... / ci 'nchiese (v. 70). Si aggiunga Rime CVI 149 Canzone, presso di qui è una donna ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...