D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] in Studii sulla Divina Commmedia (Milano-Palermo 1901), che si articola in capitoli dedicati a vari personaggi del poema: Sordello, sul rapporto tra il personaggio storico e il personaggio dantesco; Ugolino, a proposito del quale esamina la questione ...
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terra
Eugenio Ragni
Giovanni Buti - Renzo Bertagni
Nelle sue molteplici accezioni, è vocabolo di larga frequenza in tutta l'opera dantesca, segnatamente nel Convivio e nella Commedia; presente nel [...] locuzione locativa (Pg V 84 i' caddi; e lì vid'io / de le mie vene farsi in terra laco; VII 52 E 'l buon Sordello in terra fregò 'l dito), ora locuzioni più complesse in aggiunta a verbi di stato (sedere, giacere, ecc.: Rime CII 43 Amor... / mi tiene ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] Michelangelo ("in un anno e più, copiò solo il Mosé", scrive Pardi, 1869), Raffaello e Canova.
Nel 1834 eseguì il Sordello, primo di una lunga serie di dipinti d'ispirazione dantesca. Sempre a Roma iniziò la grande tela con Gli spiriti magni, su ...
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FERRARI, Sante
Wilhelm Buttermeyer
Nacque a Padova il 12 nov. 1853, unico figlio di Antonio, oste, e di Beatrice Bettini. Dopo aver compiuto gli studi nella città natale, si laureò in filosofia il 31 [...] di argomento filosofico, pedagogico e storico-letterario: Note sul bello (Padova 1882), Discorsi pedagogici (Verona-Padova 1882), Sordello (Mantova 1887).
Cominciò, nel 1887, la sua assidua collaborazione con la Rivista italiana di filosofia, diretta ...
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tenebra
Luigi Blasucci
Il vocabolo è presente quattro volte nel Convivio e otto nella Commedia (accanto a queste occorrenze si registrano quelle del termine latino, distribuite fra la Monarchia [cinque] [...] anche alla condizione dell'anima dannata. Ancora più esplicito è questo significato analogico delle t. infernali nella notizia che dà Virgilio a Sordello della sua condizione di anima del Limbo: Pg VII 29 Luogo è là giù non tristo di martìri, / ma di ...
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enallage
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nello scambiare le parti del discorso, o i modi e i tempi verbali, o il numero dei nomi, contravvenendo alle norme grammaticali per variare il discorso. [...] (If XVI 67), usciva insieme /parole e sangue (XIII 43-44), a ciascun soperchiava / d'un peccator li piedi (XIX 22-23), Sordello ed elli in dietro si raccolse (Pg VIII 62).
Talora, ma sempre in rima, il presente compare in luogo di un tempo passato ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] da E. Rossi al teatro Gerbino di Torino nel '61 (pubbl. con prefazione di G. Prati, Torino 1861); La giovinezza di Sordello, tragedia in versi (pubbl. sul Museo di famiglia del '61; e ancora "drammi tetri sul tipo di quelli di Emile Souvestre ...
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Capaneo
Umberto Bosco
. Uno dei " Sette contro Tebe ", cioè uno dei sei re greci che con Polinice assaltarono Tebe per scacciarne Eteocle, fratello di Polinice. Protagonista di un episodio dell'Inferno [...] a quello dei maggiori di D., aveva poi a Empoli difeso Firenze, solo contro tutti; grandi cose avevano compiuto Giasone e Sordello; non Amano, non Bruto, e non Capaneo. La sua non era " magnanimitas " ma " praesumptio ", come a D. insegnava la Summa ...
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Ariosto, Ludovico
Gianvito Resta
I rapporti tra A. e D. si rilevano, a un'attenta lettura, più ricchi e complessi di quanto fosse lecito supporre, tenuto anche conto che l'A. non cita mai D. nella sua [...] , osservare, che queste e altre reminiscenze, mentre assumono spesso valore paradigmatico per certe situazioni (come l'incontro di Sordello e Virgilio o la figura del vecchio Catone, che finemente assume movenze ora serie ora facete: Furioso II 12 ...
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Federico (Federigo) Novello
Gaetano Ragonese
Appartenente alla famiglia dei conti Guidi (v.), F. è ricordato fugacemente da D. in Pg VI 17 tra gli spiriti negligenti, che nell'Antipurgatorio si accalcano [...] canto. Quello che è qui da notare - ed è stato notato - è il contrasto tra la compostezza statuaria del trovatore Sordello e l'atteggiamento ben diverso del nobile F. Novello: l'unico particolare incisivo con cui il personaggio è delineato sia pure ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...