Movimento letterario che diede luogo a una vasta produzione lirica in volgare, e che si svolse durante i primi tre quarti del 13° sec., con centro nella corte di Federico II re di Sicilia e dei suoi figli, [...] nel fatto che, mentre nel resto d’Italia l’imitazione provenzale si estendeva anche alla lingua (Lanfranco Cigala, Sordello ecc. scrissero in provenzale), nel Mezzogiorno si assunse per la prima volta a strumento letterario un volgare italiano. Con ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] da E. Rossi al teatro Gerbino di Torino nel '61 (pubbl. con prefazione di G. Prati, Torino 1861); La giovinezza di Sordello, tragedia in versi (pubbl. sul Museo di famiglia del '61; e ancora "drammi tetri sul tipo di quelli di Emile Souvestre ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] -Maure (segnalati da Bianchini, 1996, p. 39) nonché, più di-stesamente, un trovatore di origine italiana e contemporaneo di Giacomo, Sordello da Goito, secondo il quale era stato proprio Amore a scolpire nella viva materia del suo muscolo cardiaco le ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] Lambertino Buvalelli, magistrato bolognese che si muove tra corti e comuni padani. Al 1220 risalgono le prime notizie di Sordello mantovano, cavaliere aggiullarato che poi si sposterà in Provenza per ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò. Scrive in ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] nel 13° sec. la poesia p.: il più famoso, anche per merito dell’episodio dantesco (Purg. VI), è Sordello, accanto al quale si collocano Lanfranco Cigala, Percivalle Doria, Rambertino Buvalelli ecc. La lirica p. decadde tuttavia rapidamente.
Per ...
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PATECCHIO, Gerardo
Luca Morlino
PATECCHIO, Gerardo. – Nacque a Cremona nella prima metà del XIII secolo.
Il suo nome, compreso tra i testimoni e garanti del rinnovato patto di alleanza ghibellina tra [...] settentrionale, e in particolare lombardo, in un’epoca in cui altri poeti del Nord Italia, tra cui il mantovano Sordello da Goito, scelsero invece di emulare i trovatori direttamente nella lingua d’oc di questi ultimi, ritenendola più prestigiosa ...
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PARZANESE, Pietro Paolo
Valerio Camarotto
PARZANESE, Pietro Paolo. – Terzo di undici figli, nacque ad Ariano Irpino, nei pressi di Avellino, l’11 novembre 1809 da Giuseppe, modesto venditore di tessuti, [...] De Vivo (Avellino 1911) hanno pubblicato per la prima volta rispettivamente il poema Ituriele (1838-41) e la tragedia Sordello (s.d.). Si segnalano, oltre a circa 60 prediche inedite (Palinuro, in Risorgimento e Mezzogiorno romantico, 2012, p. 278 ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] in particolare degli ultimi imperatori. Nascono così, interpreti degli ideali politici ed etici di Dante, i personaggi di Sordello, di Marco Lombardo, di Giustiniano, di san Pietro; mentre al trattato politico la Monarchia (composto in latino e ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] in volgare. Non mancano però le "digressioni", come l'A. stesso le definisce. Fra queste è notevole il medaglione di Sordello e l'edizione del partimen fra il trovatore mantovano e Peire Guilhem: è il primo testo provenzale a stampa. Notevoli sono ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] con i trovatori del periodo aureo, quelli della Commedia: Guiraut de Bornelh, Bertran de Born, Folchetto, Sordello (cronologicamente sfasato, questo, come autore periferico); sopra tutti, Arnaut Daniel. Entro le Rime codesto provenzalismo autentico ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...