Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, di cui rapì la moglie, Cunizza da Romano (1226), per ricondurla alla casa paterna. Perseguitato dai Sambonifacio, riparò a Treviso, che ben presto divenne anch'essa per lui insicura: intorno al ...
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Poeta inglese (Camberwell, Londra, 1812 - Venezia 1889). Fin dalle prime opere (Pauline, a fragment of a confession, 1833; Paracelsus, 1835; Sordello, 1840) attuò l'esposizione in forma drammatica (per [...] solito il soliloquio) dei conflitti interiori in un linguaggio allusivo e analogico, mescolando contenuto filosofico e tecnica impressionistica. Alla tragedia Strafford (1837) fece seguire altre opere ...
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Giullare e trovatore provenzale (prima metà sec. 13º); il nomignolo Ricas Novas denuncia la sua condizione sociale di nuovo ricco. Fu probabilmente al servizio di Sordello. Abbiamo di lui quattordici canzoni, [...] tre sirventesi ingiuriosi contro Sordello, una parodia di compianto. ...
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Scrittore uruguaiano (n. Montevideo 1882 - m. 1937), naturalizzato argentino (1916). Ha pubblicato saggi di critica letteraria, di storia, di estetica, studî di carattere sociale e religioso, ecc., tra [...] i quali sono da ricordare: Ensayos sobre Taine (1900), Estudios religiosos (1906), El árbol (1910), La novela del Renacimiento (1911), Sordello Andrea (1912). ...
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Critico e scrittore italiano (Casalincontrada 1863 - ivi 1928); prof. di lingue e letterature neolatine all'univ. di Genova (1891), passò all'univ. di Roma per insegnarvi dapprima (1905) la letteratura [...] francese e la spagnola, e quindi ancora (dal 1918) lingue e letterature neolatine. Dopo i primi lavori filologici (su Sordello; edizione degli Scritti di C. Colombo, 1892-94; ecc.), si volse allo studio delle letterature moderne: tedesca (G. ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] bran o per lansa, con brando o lancia. Gli ultimi versi sono di materia amorosa, tranne quelli rivolti ancora a Sordello, dove il G. dichiara apertamente il proprio gradimento per le lotte dei signori. Il componimento dovrebbe essere anteriore all ...
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Componimento, di solito in versi, scritto in occasione di un fatto doloroso: se ne trovano, come parti di opere, in tutte le letterature; non mancano nelle antiche, abbondano nella letteratura medievale, [...] si hanno (14°-16° sec.) quelli di contenuto storico, in morte di un personaggio (come il planh per ser Blacatz, di Sordello) e per altri dolorosi avvenimenti (così come la canzone Ahi, lasso, or è stagion di Guittone d’Arezzo per la rotta fiorentina ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] ma non praticò mai la professione forense. Trasferitosi a Roma nello stesso anno, cominciò a collaborare (con lo pseudonimo di Sordello) al Capitan Fracassa e alla Cronaca bizantina, nelle cui redazioni conobbe G. D'Annunzio, E. Scarfoglio e Matilde ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] a cui si allude ironicamente ai vv. 15-16) e il 1237 (v. il componimento BdT 330.14, certamente successivo a questo): cf. Sordello, Le poesie, pp. LXIX-LXX (altre datazioni al 1234 e al 1239 [su cui cf. ibid.] sono da rifiutare). Nel componimento si ...
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COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] storico, e che erano passati quasi sotto silenzio: Beethoven (Milano 1872, l'unico dramma in prosa), I Monaldeschi (ibid. 1874), Sordello (ibid. 1874); o se ne danno di nuovi: Ludovico Ariosto e gli Estensi (al Municipale di Ferrara, 26 maggio 1875 ...
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fregare
v. tr. [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). – 1. a. Passare più volte la mano o un oggetto condotto dalla mano sulla superficie d’un corpo, premendo con più o meno forza: f. il pavimento con la spazzola; fregarsi gli occhi (per...