Menière, sindrome di
Vertigini di origine vestibolare, rotatorie, ricorrenti, che durano da 30 minuti ad alcune ore, accompagnate da sordità neurosensoriale per le basse frequenze, perdita dell’equilibrio, [...] vomito; talora sono presenti tinniti. La sindrome di M. è generalmente idiopatica, ma esistono forme di origine virale, o tossica, o traumatica. La patogenesi è legata all’accumulo di endolinfa nell’orecchio ...
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linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del [...] linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso la consueta modalità uditiva, mentre essi possono, se adeguatamente istruiti, sviluppare il l. dei s. o linguaggio gestuale. Questo non deve essere confuso ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] medicina di Parigi dai due autorevoli relatori Siebemann e Botey. Si chiudeva così la prima fase della chirurgia della sordità, e in particolare dell'otosclerosi, con giudizi contrastanti circa il suo futuro.
Diversi anni più tardi, nel 1929, sulla ...
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cinconismo
Intossicazione provocata da chinino, che si manifesta con disturbi vari: vertigini, convulsioni, confusione mentale, deficit della sensibilità tattile, disturbi acustici fino alla sordità, [...] turbe visive fino alla cecità, nausea, vomito, ecc. Nell’avvelenamento acuto, oltre al lavaggio gastrico, giova somministrare vasodilatatori assieme a farmaci che migliorano la funzionalità cardiaca, epatica ...
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cretinismo
Manifestazioni neuropsichiche in corso di mixedema congenito. Sporadico o endemico, è caratterizzato da deficit mentale (oligofrenia), e da sintomi neurologici (disturbi del linguaggio, sordità, [...] strabismo). Se il c. è la conseguenza di uno stato di insufficienza tiroidea insorta durante il periodo fetale (per aplasia o ipoplasia della tiroide, difetti congeniti dell’ormonogenesi tiroidea, uso ...
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LENÉRU, Marie
Ferdinando Neri
Scrittrice francese, nata a Brest il 2 giugno 1875, morta a Lorient il 23 settembe 1918. Tempra fortemente riflessiva; colpita, ancor fanciulla, da una completa sordità, [...] e di vista debolissima, fu ridotta, sebbene di bella persona, a una vita chiusa e assorta.
Il suo Journal, iniziato a undici anni e proseguito assiduamente, è ricco di energia morale, di lucide e dolorose ...
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Prodotto di secrezione delle ghiandole ceruminose dell’orecchio esterno. Accumulandosi in quantità eccessiva nel condotto uditivo può ostruirlo e costituire il cosiddetto tappo di c., responsabile di [...] un certo grado di sordità che scompare però completamente dopo la sua rimozione. Qualora questo si formi soprattutto in seguito a notevole desquamazione cutanea, si può giungere fino alla formazione di veri ammassi di cellule epiteliali cornee, ...
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elettrococleografia
Metodo diagnostico, indicato anche come ECOG, che indaga sulla funzione dell’organo del Corti misurando i potenziali elettrofisiologici della porzione più periferica del sistema uditivo. [...] Viene utilizzata in caso di sordità di origine oscura, quando non sono chiarificatori gli esami usuali, come l’audiometria, e nella valutazione dei soggetti affetti da vertigini. ...
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condrosarcoma cerebrale
Tumore osseo maligno che nasce dalle cellule connettivali dei residui cartilaginei della base cranica e talora della volta; la sua malignità è tuttavia attenuata e prevalentemente [...] per infiltrazione locale. Si manifesta con disturbi dei nervi cranici (doppia visione, nevralgia trigeminale, sordità, ecc.). Si documenta con TAC e RMN che mostrano distruzione ossea e infiltrazione dei tessuti molli adiacenti. Come per tutti i ...
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udito Funzione sensoriale specifica degli animali, che permette di percepire variazioni dell’ambiente esterno, costituite da vibrazioni sonore di un corpo propagate fino all’organo uditivo (orecchio nel [...] : nell’orecchio umano normale esso va da 20 a 20.000 Hz. I disturbi dell’u. vengono denominati ipoacusie e sordità, a seconda del grado di riduzione delle capacità uditive. Per la valutazione della capacità uditiva si ricorre a prove audiometriche ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...