MOLINO
Mario Dell'Ara
– Famiglia di musicisti, attiva dal XVIII fino alla metà del XIX secolo lungo tre generazioni. Ebbe origine a Fossano, nei pressi di Cuneo, dove, negli ultimi decenni del XVII [...] fu prontamente ricostituita e Alessandro Luigi riebbe l’incarico di primo violino. Negli anni successivi cominciò ad avvertire disturbi di sordità e altre infermità; per questo motivo nel 1823 fu collocato a riposo, e al suo posto subentrò G.B ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] e M. Tabarrini.
All'indomani dell'Unità il D. fu nominato senatore (24 maggio 1863), ma, afflitto da una sordità quasi totale, dovette poco alla volta rinunciare ad una presenza assidua ai lavori parlamentari. Intanto, di fronte alla politica ...
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MORTARO, Antonio
Marina Toffetti
– Nacque a Brescia intorno al 1570. Frate dell’Ordine dei minori conventuali, fu organista di fama e compositore fecondo: pubblicò almeno quattro raccolte di musica [...] la raccolta include una poesia dello stesso musicista, dalla quale si apprende che era guarito da un attacco di sordità grazie all’intercessione di s. Francesco. Secondo Ottavio Rossi e Cozzando, sarebbe stato attivo anche nella cattedrale di Ossaro ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] per la, perdita della moglie Rosa Baccarini, a lui carissima fin dai lontani anni faentini, e i disagi della crescente sordità.
Continuava tuttavia a studiare e a scrivere: lavori storiografici, come La Romagna dal 1796 al 1828, uscito postumo a cura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’interno del programma di rinnovamento letterario della Pléiade, fondato sull’incontro [...] Ronsard è tardiva: destinato alla carriera cortigiana e militare al seguito dell’umanista Lazare de Baïf, una sordità precoce lo obbliga a ripiegare sui benefici ecclesiastici. Il suo apprendistato letterario inizia al collegio di Coqueret, dove ...
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MORETTI, Silvio
Giuseppe Monsagrati
MORETTI, Silvio. – Primo di sette figli nacque a Comero, in Val Sabbia (provincia di Brescia), il 17 luglio 1772, da Pietro Francesco, un piccolo possidente allevatore [...] altri detenuti – tra i quali inizialmente il solo Alexandre Andryane fu un compagno di cella con cui andò d’accordo –; la sordità delle autorità e dell’imperatore a tutte le richieste – sue e dei parenti – di revisione del processo (l’ultima di cui ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] al passato regime con punte di un estremismo che sanno di duro processo alla massima autorità della Chiesa nella sua sordità alle richieste di quiete dei popolo, e che si nutrono di un'esemplificazione pesante da libero pensatore ante litteram ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] , furono con due tardi e sostanzialmente minori neoguelfi, C. Guasti ed A. Conti.
In questa sua innegabile sordità e solitudine, pur frammezzo agli eventi del Risorgimento italiano, veduto però dall'unico osservatorio del palazzo Capponi, avranno ...
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TALLI, Virgilio
Paolo Puppa
(Enrico Maria Pilade). – Nacque il 2 agosto 1857 a Firenze in via della Chiesa, a due passi da S. Frediano, da Angiolo, proprietario di una florida azienda di mobili artistici, [...] di Roma al teatro Argentina.
Debilitato dalla nefrite e da tempo malato (tra l’altro lo affliggevano anche una fastidiosa sordità e una miopia crescente che di fatto lo allontanarono dal lavoro direttivo, pur continuando sino all’ultimo a seguire ...
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GRAZIANI, Lodovico (Ludovico)
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Fermo il 14 nov. 1820 da Luigi e Vittoria Belli. Dimostrate presto spiccate doti musicali come il fratello Francesco, famoso baritono, fu [...] fu costretto tuttavia a rinunciare prestissimo alla carriera teatrale a causa di una malattia all'udito che degenerò in parziale sordità. Vincenzo morì a Fermo il 2 nov. 1906.
Fonti e Bibl.: A. Brocca, Il teatro Carlo Felice. Cronistoria dal 7 ...
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sordita
sordità s. f. [dal lat. surdĭtas -atis, der. di surdus «sordo»]. – 1. a. Diminuzione della funzione uditiva, unilaterale o bilaterale, congenita o acquisita, distinta in base all’entità della menomazione in lieve, media, medio-grave,...