Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] e difetti degli organi periferici del linguaggio (labbra, lingua, palato, arcate dentarie), le dislalie funzionali, il sordomutismo, l’audimutismo, il ritardo della parola, la balbuzie. Compito principale della foniatria è la rieducazione vocale dei ...
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. Patologia. - Questo termine viene spesso adoperato in un senso troppo lato, e quindi poco preciso. Si considera infatti da molti come ereditaria qualsiasi condizione abnorme la cui esistenza risalga, [...] di vedere alla luce crepuscolare), il daltonismo o cecità per i colori. A carico dell'orecchio è ereditario il sordomutismo, e anche la sordità tardiva (che s'inizia verso i trent'anni) da otosclerosi. Molte affezioni cutanee sono ereditarie ...
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OTORINOLARINGOLOGIA (XXV, p. 765; App. II, 11, p. 472)
Leopoldo FIORI-RATTI
Lo sviluppo dell'o. negli ultimi anni ha da un lato portato ad una più precisa individuazione e caratterizzazione per la peculiarità [...] 'azione malformativa del virus della rosolia sull'orecchio interno del prodotto del concepimento con conseguente sordità congenita e sordomutismo, quando la madre ne sia affetta nei primi mesi di gravidanza. Tuttora discusso, ma dai più non accettato ...
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Gozzo
Domenico Andreani
Alberto Signore
Con il termine gozzo, o struma, viene indicata genericamente una tiroide aumentata di volume, indipendentemente dalle cause che ne hanno provocato l'ingrandimento [...] zone di endemia gozzigena assumono maggiore risalto anche alcune manifestazioni patologiche da coinvolgimento neurosensoriale, come il sordomutismo e soprattutto il cretinismo. Quest'ultimo, proprio per l'entità della sua diffusione, può assumere ...
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MANZOLINI, Giovanni
Susanna Falabella
Nacque a Bologna nel 1700 da Francesco, calzolaio, e da Alessandra Marzocchi.
Stante il resoconto dettagliato di Luigi Crespi (p. 301), primo biografo del M., il [...] che il M. giunse a importanti scoperte; tra queste ultime, quelle riguardanti la conformazione dell'orecchio e il sordomutismo congenito, che confutarono le acquisizioni di Anton Maria Valsalva e di cui resta memoria nelle due lettere autografe ...
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TAMASSIA, Arrigo
Laura Schettini
– Nacque a Poggio Rusco, nel Mantovano, il 7 gennaio 1849 da Serafino e da Elisa Malagola.
Ebbe una sorella, Pia, e un fratello minore, Giovanni (Nino), che fu un apprezzato [...] medicina (Milano 1874), nella quale la questione della responsabilità era discussa in relazione all’età, alla pazzia, al sordomutismo, all’ubriachezza. Continuò a occuparsene per molti anni ancora, non solo discutendo di imputabilità (Il nuovo codice ...
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CITELLI, Salvatore
Domenico Celestino
Nato a Regalbuto (Enna) il 14 febbr. 1875 da Basilio e Irene Punzi, studiò medicina nell'università di Napoli, dove ebbe modo di seguire gli insegnamenti di otorinolaringoiatri [...] mentale, talvolta modificazione del volto, in rapporto a ostruzione respiratoria - designato poi come "sindrome di Citelli" (Vegetazioni adenoidi e sordomutismo, in Boll. d. malattie d. orecchio,d. gola e d. naso, XXII [1904], pp. 141-50; L'ipofisi ...
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COZZOLINO, Vincenzo
Domenico Celestino
Nacque a Napoli, sezione Barra, il 24 marzo 1853 da Domenico e Carmela Borrelli. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, trascorse la giovinezza in condizioni [...] Nell'ultimo decennio della sua vita il C. si interessò vivamente a malattie sociali quali la tubercolosi e il sordomutismo, e molto si adoperò allo scopo rispettivamente di stimolare l'organizzazione del trattamento medico sanatoriale e di dimostrare ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] vi è quella che riguarda la possibilità che qualcuno sia affetto da uno o più tipi di invalidità: cecità, sordomutismo, sordismo, insufficienza mentale, deficit di carattere motorio. Nel corso degli anni il numero di persone che si sono definite ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] percepito o compreso e il livello psichico normale o subnormale (aprassia verbale, afasia congenita, audimutismo, in contrapposizione al sordomutismo). Il l. resta allora allo stadio affettivo e gesticolatorio. Nei casi in cui il l. anche all’età ...
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sordomutismo
s. m. [der. di sordomuto]. – Nel linguaggio medico, gravissima limitazione o assenza dello sviluppo del linguaggio verbale secondaria a grave ipoacusia bilaterale, insorta prima dell’acquisizione del linguaggio.
mutismo
s. m. [der. di muto]. – 1. In medicina, incapacità di usare il linguaggio parlato: in genere dovuta a ritardo o mancato sviluppo del linguaggio (come nel sordomutismo o nelle minorazioni psichiche gravi), può anche rappresentare un’espressione...