NEUTRO
Il neutro è un genere grammaticale che era presente nella lingua latina accanto al maschile e al femminile ed era usato per indicare oggetti ed esseri inanimati.
Mentre alcune lingue hanno mantenuto [...] l’uso del neutro, in italiano si conserva solo come relitto la desinenza plurale -a di alcuni sostantivi, che originariamente erano neutri plurali e oggi sono diventati femminili singolari: si tratta di nomi con valore collettivo come braccia, corna, ...
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PLUS
Ci sono casi in cui si può trovare il ➔latinismo plus al posto dell’equivalente italiano più:
– per indicare un’eccedenza, un incremento
un plus di sicurezza per gli impianti fotovoltaici
– [...] il segno +
Il Macintosh Plus è stato presentato due anni dopo il primo Macintosh
– con funzione aggettivale nei sostantivi composti
plusvalore
plusvalenza
L’uso di questa forma probabilmente è legato all’influsso del tedesco e dell’inglese ...
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In linguistica, il caso che in alcune lingue indica lo stato in luogo e il tempo determinato. In greco esso era fuso anche formalmente col dativo; in latino è rappresentato generalmente dall’ablativo con [...] l’antica forma (impropriamente detta genitivo locativo), nei nomi di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione (Romae «a Roma») e in alcuni sostantivi isolati. La desinenza indoeuropea era nel singolare -i, nel plurale -si o -su. ...
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NOMINALIZZAZIONE
La nominalizzazione è la trasformazione in ➔nome di un ➔predicato verbale o di un ➔aggettivo. Si tratta di un caso particolare di derivazione (➔derivate, parole).
Per quanto riguarda [...] ▶ produzione
comprendere ▶ comprensione
lucidare ▶ lucidatura
ma può avvenire anche in assenza di suffissi, come nei sostantivi deverbali detti derivati a ➔suffissi zero
scorporare ▶ scorporo
bloccare ▶ blocco
bonificare ▶ bonifica
Per il ...
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FLESSIONE
La flessione è il processo di mutamento morfologico che subiscono le parole variabili per esprimere i diversi valori e rapporti grammaticali. La flessione si ottiene con l’aggiunta della ➔desinenza [...] , il tempo e la persona dei verbi
ved-iamo, parl-ò, us-avamo, fin-isse
• La flessione nominale riguarda articoli, sostantivi, aggettivi e pronomi e distingue il genere (maschile e femminile) e il numero (singolare e plurale)
l-o, cuoc-a, buon ...
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ASTRATTI, NOMI
I nomi astratti, contrapposti a quelli ➔concreti, si riferiscono a entità non percepibili fisicamente ma conoscibili soltanto attraverso la mente, come quelli che indicano stati d’animo, [...] il grado di astrazione o di concretezza è relativo
partenza, risalita, odore
Inoltre, in determinati contesti, alcuni sostantivi che in generale sarebbero classificati come astratti, diventano invece nomi concreti
le celebrità del mondo del cinema ...
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ASSIEME O INSIEME?
Le due parole hanno lo stesso significato e si usano per esprimere unione o compagnia. Possono essere usate indifferentemente in quasi tutti gli usi:
– in funzione di ➔avverbio
Paolo [...] Carlo ha scritto un libro assieme a (con) suo fratello / Carlo ha scritto un libro insieme a (con) suo fratello
– come sostantivi, con il significato di ‘gruppo di cose, o di persone, coordinate e coese’ la forma assieme si può usare ma è piuttosto ...
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ONOMATOPEE
Le onomatopee (chiamate anche fonosimboli) sono parole o gruppi di parole invariabili che riproducono o evocano un suono particolare, come il verso di un animale o il rumore prodotto da un [...]
il tic tac della sveglia, i chicchirichì dei galli, un patatrac
o dare origine a sostantivi e verbi
miao ▶ miagolio / miagolare
tic tac ▶ ticchettio / ticchettare.
Usi
Dovendo riprodurre un suono, spesso le grafie sono oscillanti
Una sveglia ...
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In grammatica, aggettivi p. sono mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro (detti rispettivamente di 1ª, 2ª 3ª persona singolare, di 1ª 2ª 3ª persona plurale), cui si aggiungono anche proprio e altrui; sono [...] aggettivi p. esprimono, rispetto ai pronomi personali, io, tu, egli ecc., anche le altre relazioni che, rispetto a sostantivi, sono espresse dal complemento di specificazione (così la tua partenza «il fatto che tu parta», i nostri educatori «coloro ...
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A- (prefisso)
Esistono in italiano due prefissi a-.
Il primo prefisso a- (dalla preposizione latina ad) è usato per la formazione di verbi ➔parasintetici a partire da un sostantivo o da un aggettivo.
• [...] a- (proveniente dal prefisso greco composto dalla sola lettera alfa) si usa in combinazione con aggettivi e sostantivi per indicare mancanza, privazione (e per questo è detto alfa privativo)
partitico (‘di partito’) ▶ apartitico (‘indipendente dai ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...