Allo stato potenziale, sono ammissibili tutti i nomi (aggettivi e sostantivi) che derivano da un verbo della prima coniugazione (-are), l’unica rimasta produttiva nell’italiano contemporaneo. Esiste anche [...] cantatore, per dire, accanto allo stra-diffu ...
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In realtà, il termine vegetalismo è definito correttamente; viceversa sono i testi relativi agli aggettivi e sostantivi veganiano e vegan che sono stati trattati in modo imperfetto e verranno quindi da [...] noi riformulati (ringraziamo per la segnalazion ...
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In realtà, l’accusativo – e non il genitivo – è, «nella schiacciante maggioranza dei casi, la base della forma nominale romanza: in italiano, nipote, monte, dente, fiore discendono appunto dalla forma dell’accusativo latino o, per meglio dire, da qu ...
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Intanto notiamo che i sostantivi astratti uscenti in -(a/i)bilità (come credibilità e il suggerito contrario incredibilità) provengono normalmente per derivazione da aggettivi in -(a/i)bile, a loro volta [...] tratti da verbi (nel nostro caso, credere > c ...
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Non si può dire. Nonostante l'origine comune (il verbo trattare) e il fatto che anticamente trattazione poteva essere voce sinonima di trattamento in alcune accezioni, i due sostantivi selezionano oggi [...] significati e usi differenti. Trattazione signi ...
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Quanti sono i sostantivi nella lingua italiana? Un conteggio forse impossibile da fare. Ci si può basare sul lemmario di un esteso dizionario della lingua italiana dell’uso, come il GRADIT diretto da Tullio [...] De Mauro: vi risultano presenti 96.710 sos ...
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Ancora oggi, c’è chi si lamenta per la presunta “stranezza” formale del neologismo apericena, parola macedonia che deriva dall’incastro tra i sostantivi aperitivo e cena e che, a ben vedere, realizza efficacemente [...] un noto meccanismo di formazione de ...
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Nonostante il suffisso -ità sia molto produttivo nella formazione di sostantivi astratti femminili derivati da aggettivi (semplice > semplicità, agile > agilità, sereno > serenità, ecc.), in questo caso, [...] in un'ipotetica lotta per formare un sostanti ...
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La meritevolezza, con quell’antico suffisso -ezza che, a partire da una base aggettivale, da sempre, nella nostra lingua, contribuisce a formare sostantivi astratti esprimenti la condizione caratterizzata [...] dalle qualità designate dall’aggettivo base ...
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Con i sostantivi astratti ci si impiccia e impaccia sempre un po', quando si ha da ridurre in pillole attività che, di solito, comportano delle azioni. Per le azioni, verrebbe da dire, funzionano meglio [...] i verbi. Anche nel contesto di un cv o di un m ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri,...
REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ e in seguito, in senso traslato, ‘norma,...