sosta
Andrea Mariani
Il sostantivo era usato quasi sempre in locuzione, in compagnia di verbi come ‛ porre ', ‛ domandare ' e soprattutto ‛ dare '. Con quest'ultimo è infatti usato in Pg XXIX 72 per [...] veder meglio ai passi diedi sosta, cioè " fermai i passi ", " interruppi il cammino ", insomma " stette fermo " (Ottimo).
L'occorrenza di Fiore CCXXIV 14 presenta invece s. (al plurale) oggetto del verbo ...
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snellezza
Emilio Pasquini
Sostantivo di raro impiego, ma già attestato nel Duecento presso il volgarizzatore del Tresor di Brunetto (per " velocità ", " rapidità ", conforme al valore dell'aggettivo [...] corrispondente in Dante).
Viceversa, l'unico esempio dantesco di s. (Cv IV XXV 11 E non pure obedienza, soavitade e vergogna la nobile natura in questa etade dimostra, ma dimostra bellezza e snellezza ...
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bisogna
Angelo Adami
Il sostantivo ricorre cinque volte, soltanto in poesia. Nel senso proprio di " necessità ", in genere, è in Pg XXXIII 29, ove D. così si rivolge a Beatrice: Madonna, mia bisogna [...] voi / conoscete; e nel Detto 464 'n ogne tua bisogna, " in ogni tua necessità ". In Pg XIII 62 b. è inteso come " il necessario per vivere ": Così li ciechi a cui la roba falla, / stanno a' perdoni a chieder ...
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contegno
Emilio Pasquini
. Il sostantivo ricorre appena due volte in tutta l'opera di D., e solo nella Commedia, presentando valori abbastanza affini, ma non proprio coincidenti.
In If XVII 60 (con [...] allusione allo stemma gentilizio dei Gianfigliazzi, " grandissimi usurai " nel commento lanense), in una borsa gialla vidi azzurro / che d'un leone avea faccia e contegno, l'accezione è evidentemente quella ...
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epa
Enrico Malato
Il sostantivo è usato sempre nell'Inferno, nel senso di " ventre ", con riferimento a dannati: una volta in forma plurale (XXV 82, in rima con sepe e pepe), per i ladri fiorentini [...] Buoso e Puccio, altre due volte al singolare (XXX 102 e 119), per indicare il ventre gonfio (l'epa croia) del falsario mastro Adamo. Anche al v. 119 è in rima, con crepa e assiepa. Già usato da Brunetto ...
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translatore
Andrea Mariani
Sostantivo, che vale " traduttore "; unica occorrenza in Cv II XIV 7 Credo che fosse lo errore de li translatori.
Avendo D. trovato una contraddizione di Aristotele per quanto [...] riguarda la natura della Galassia, ne attribuisce la colpa non all'autore, ma a un errore dei traduttori, sulla cui identità cfr. la nota di Busnelli-Vandelli.
Il termine, insieme con il verbo e il ‛ nomen ...
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cinto
Emilio Pasquini
. Questo sostantivo, al pari di tutti i termini della famiglia di ‛ cingere ', è di uso esclusivamente ‛ comico ', quindi ristretto al poema e per giunta di scarso rilievo, almeno [...] quantitativamente.
Ci si deve infatti riferire ad appena due passi: Pg XXIX 78 in quei colori / onde fa l'arco il Sole e Delia il cinto, dove sta per " alone ", in rapporto alla luna; e Pd XXIX 5 infin ...
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NOMI
Il nome (o sostantivo) è una parte variabile del discorso con cui si designa una persona, un animale, un oggetto, un’idea, un sentimento, un’azione o un fatto.
I nomi si suddividono in varie classi.
• [...] A seconda del significato, i nomi si distinguono in:
–➔propri Luca
–➔comuni bambino
–➔astratti vecchiaia
–➔concreti nonno
–➔collettivi esercito
–➔individuali soldato
• A seconda della forma, i nomi si ...
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adolescente
. Come sostantivo, per indicare " chi ha l'età dell'adolescenza " (v. ADOLESCENZA). La parola è usata da D. soltanto nella prosa del Convivio: IV XXIV 12 così l'adolescente, che entra ne [...] la selva erronea di questa vita, non saprebbe tenere lo buono cammino, se da li suoi maggiori non li fosse mostrato; XXIV 16, XXV 7, XXVI 14.
In IV XXVI 11 si trova la forma diminutiva ‛ adolescentulo ...
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empitore
Vincenzo Valente
Sostantivo d'agente dal tema di ‛ empire ' (il tipo morfologico è proprio del latino; frequentissimo nella prosa del Convivio, raro nella poesia). La parola non pare abbia [...] altri riscontri prima di Dante. È usata una sola volta, in Cv I VII 11 Che non fosse stato lo latino empitore del comandamento del suo signore, e che ne fosse stato soperchiatore, leggermente si può mostrare. ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...