esca
Enrico Malato
Il sostantivo è usato da D. in entrambi i suoi significati fondamentali, nel senso cioè letterale ed etimologico di " cibo ", e nell'altro, derivato com'è noto dal primo, di " materia [...] tira, nel senso che il peccato appare lusinghevole e attrae nella rete del demonio gli uomini che si lasciano adescare (i due sostantivi tornano in coppia anche in Petrarca Rime CCXII 14 " In tale stella presi l'esca e l'amo "). Alcuni copisti hanno ...
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isola
Andrea Mariani
Il sostantivo è accompagnato o dal complemento di denominazione - l'isola di Lenno, dove Giasone Isifile ingannò (If XVIII 88 e 92); l'isola di Cipri e di Maiolica (XXVIII 82), [...] Cipro e Maiorca, con cui D. allude al Mediterraneo in tutta la sua estensione -, o da altra espressione che permette d'identificarla: l'isola d'i Sardi (If XXVI 104); l'isola del foco, / ove Anchise finì ...
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circuito
Emilio Pasquini
. Questo sostantivo ricorre una sola volta in D., col significato di " moto rotatorio " (quindi, sinonimo dell'adiacente ‛ cerchio ') là dove Matelda spiega a D. l'origine della [...] manoscritta di una variante autorevole come in circuitu, da considerare (col Petrocchi) " citazione latina... per quanto i sostantivi dotti della IVa non di rado serbino -u ". In questo senso appare parlante la chiosa del Serravalle: " Ista ...
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essercito
Enrico Malato
. Il sostantivo è usato cinque volte, sia nel senso proprio di " complesso di soldati ", sia in senso figurato e metaforico.
Nel senso di " corpo militare ", soltanto in Cv IV [...] IV 6. Questo [la necessità di un'autorità superiore reggente] vedemo ne le religioni, ne li esserciti, in tutte quelle cose che sono, come detto è, a fine ordinate.
Per estensione, con il valore di " moltitudine ...
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soperchianza
Andrea Mariani
Il sostantivo compare un'unica volta: Cv III XV 6 poco parlar posso di quelle [cose, cioè Dio e la etternitate e la prima materia], per la loro soperchianza, e designa l' [...] " eccedenza " di una nozione rispetto all'umana facoltà d'intendere, come risulta chiaro dal contesto del paragrafo che commenta i vv. 59-62 di Amor che ne la mente: Dio, l'eternità, il principio materiale ...
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tatto
Andrea Mariani
Il sostantivo ha tre occorrenze nell'opera dantesca. Nel caso di Cv II V 18 (La forma nobilissima del cielo... gira, toccata da vertú motrice che questo intende: e dico toccata, [...] non corporalmente, per tatto di verbi la quale si dirizza in quello) è in più diretto rapporto con la base etimologica (tangere): è quindi affine all'odierno " contatto ", ma dal punto di vista semantico ...
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arsura
Domenico Consoli
Il sostantivo ha scarsa frequenza nelle opere dantesche. Significa " arsione " in Pg XXVI 81, dove dei lussuriosi è detto che, avvolti dalle fiamme, aiutan l'arsura vergognando, [...] accrescono, con il vergognarsi, la pena fisica del venir bruciati. Di poco differente è il valore dell'occorrenza in Cv II XIV 5 'l Sole alcuna fiata errò ne la sua via e, passando per altre parti non ...
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riposo
Antonio Lanci
Il sostantivo ricorre nel senso più proprio di " sospensione del movimento, fatica o pena ", in alcuni luoghi della Commedia: If XXXIV 135 sanza cura aver d'alcun riposo, / salimmo [...] sù; Pg XI 124 Ito è così e va, sanza riposo, poi che morì, detto di Provenzano Salvani che, come gli altri superbi, procede curvo sotto il peso di un macigno; con riferimento a una parte del corpo, in ...
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giovinezza (giovanezza)
Antonio Lanci
Sostantivo indicante una delle quattro età in cui D. divide la vita umana, che si registra per lo più nel Convivio, in concorrenza con il sinonimo ‛ gioventute ', [...] usato con maggior frequenza: IV IX 16 non è da credere né da consentire a Nerone imperadore, che disse che giovinezza era bellezza e fortezza del corpo, ma a colui che dicesse che giovinezza è colmo de ...
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traverso
Andrea Mariani
Propriamente sostantivo (cfr. il latino transversus), usato di regola in locuzioni avverbiali, quali ‛ di traverso ', ‛ per traverso '. In Fiore CIII 13 è senza preposizione, [...] ma sempre con valore di avverbio.
" Per il verso della larghezza ", " per largo ", indica il senso in cui è presa una misura: mastro Adamo spiega a D. che l'ultima bolgia volge undici miglia, / e men d'un ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...