crine
Emilio Pasquini
Sostantivo col valore ovvio di " pelo ", " capello ", affidato unicamente all'uso ‛ comico ' in D., manca nelle opere minori, anche in Fiore e in Detto. Al singolare, in senso [...] collettivo per " chioma ", " capigliatura " (delle furie infernal): If IX 41 serpentelli e ceraste avien per crine.
Al plurale, equivale a " capelli ", " chiome ", per i crin mozzi di If VII 57, simbolo ...
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principato
Luigi Firpo
Il sostantivo ricorre quattro volte nell'opera di D. e in differenti accezioni. Nel senso di " stato di colui che primeggia in autorità, dignità, potere " (da princeps, " colui [...] che tiene il primo posto ") il termine è introdotto in Cv IV IX 10 in ciascuna arte e in ciascuno mestiere li artefici e li discenti sono, ed esser deono, subietti al prencipe e al maestro di quelle... ...
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fiore
Bruno Basile
Il sostantivo è presente in tutte le opere di D. (eccezion fatta per la Vita Nuova); in alcuni casi è adoperato con valore di avverbio.
1. Il senso proprio del termine (" infiorescenza [...] delle piante "), spesso in funzione comparativa, appare largamente attestato nelle Rime: tre volte (vv. 3, 5 e 19) nella ballata Per una ghirlandetta (LVI), tutta intessuta sul compiaciuto giuoco offerto ...
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vicario
Sostantivo che indica colui che esercita un'autorità in luogo di un altro, chi fa le veci di qualcuno. Nella maggior parte delle occorrenze, sia latine sia volgari, il termine designa il papa, [...] v. di Cristo; così, innanzi tutto, la primizia / che lasciò Cristo d' i vicari suoi (Pd XXV 15) è s. Pietro, indicato anche come Dei vicarius (in Ep V 30); a sua volta il pontefice, successore di Pietro, ...
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vispistrello
Giorgio Stabile
Il sostantivo è volgarizzamento dal latino vespertilio con valore di " pipistrello ", presente due volte nelle opere di Dante.
In Cv II IV 16-17, a proposito delle ragioni [...] arrecate a prova della creazione da parte di Dio delle sostanze separate, D. afferma: Né si meravigli alcuno se queste e altre ragioni che di ciò avere potemo, non sono del tutto dimostrate; che però medesimamente ...
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sussistenza
Alfonso Maierù
Il sostantivo, termine tecnico del linguaggio filosofico (dal latino subsistentia), ricorre nel Paradiso a designare un essere in quanto dotato di esistenza autonoma, o, più [...] semplicemente, a indicare questa stessa autonomia nell'essere in sé considerata.
Il latino subsistentia (che talora equivale a ὕπαρξις, come nella traduzione dello ps. Dionigi dovuta all'Eriugena) secondo ...
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ingegno
Vincenzo Valente **
Sostantivo presente in tutte le opere e, a eccezione di If VI 81 e Pd XVIII 82, al singolare. In cinque luoghi forma locuzione con ‛ arte '.
Il termine indica, in generale, [...] l'insieme delle facoltà innate, il patrimonio di doti naturali insite nell'uomo e che si esprimono nell' " indole " o " talento ". Come tale i. denota tutte quelle capacità spontanee, acquisite con la ...
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entrata (intrata)
Carlo Chirico
Il sostantivo è presente in tutte le opere di D., fatta eccezione per il Paradiso. Il maggior numero di presenze, sette, è nel Fiore.
Appare come sostantivo concreto in [...] Purgatorio] par digiunto, indica l'ingresso al Purgatorio vero e proprio, cui si allude anche poco più oltre (v. 62); e sempre come sostantivo concreto - ma con uso per lo più figurato - in Fiore XXII 8, LXXI 3, LXXIV 2, CCXXXII 4 e 8. In due versi ...
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APPOSIZIONI
L’apposizione è un sostantivo che ne accompagna un altro per determinarlo e attribuirgli una proprietà particolare.
• Può precedere il nome a cui si riferisce
il console Cicerone
o seguirlo [...] virgola)
Pietro Rossi, meccanico
• Può essere:
– semplice (cioè costituita solo da un sostantivo)
il dottor Bianchi
– oppure composta (quando al sostantivo si aggiungono altri elementi)
Tacito, il grande storico romano
Come l’➔attributo ...
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madre (matre; mate)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che si registra quasi sempre nella forma con la dentale sonora, mentre la forma latineggiante compare solo due volte nella Commedia, e [...] com'agnel che lascia il latte / de la sua madre.
Varia risulta, nei commentatori antichi e moderni, l'identificazione del sostantivo in Pg XI 63 non pensando a la comune madre, espressione posta in bocca a Omberto Aldobrandesco. Benvenuto nota che il ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...