albero (arbore)
Freya Anceschi
Le due forme ricorrono sempre come sostantivo maschile (ma cfr. Cv III XII 10), nell'accezione comune. La più frequente è ‛ albero ': cfr. Cv IV XVIII 5, If XIII 15, XXV [...] 59, Pg XXII 131 e 139, XXIII 73, XXIX 43, XXXII 113. In Pd XVIII 29 l'albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non perde foglia, ha senso figurato e simboleggia il Paradiso. Come termine di marineria, ...
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orgoglioso (argoglioso)
Vincenzo Valente
L'aggettivo conferma i valori del sostantivo per ciò che attiene alla parte amorosa (v. ORGOGLIO): cfr. Rime LXXXVIII 4 Orgogliosa se' fatta e per me dura, dove [...] o. ripete l'idea del verso precedente; Cv III Amor che ne la mente 81 quand'ella [la ballata] la [donna] chiama orgogliosa (con gli equivalenti fera e disdegnosa al v. 76), commentato in IX 1 una ballatetta ...
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voluptade
Giorgio Stabile
Come forma volgare del latino voluptas il sostantivo indica il " piacere " o " godimento " sia della mente che del corpo. Nell'uso esso passò a connotare, prevalentemente, [...] il piacere corporeo e quello carnale in particolare. Tale uso fu legato alla volgarizzazione della teoria epicurea del piacere, per cui v. fu senz'altro identificata con il godimento dei sensi o, semplicemente, ...
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guidare
Andrea Mariani
Il verbo è più usato del corrispondente sostantivo ‛ guida ' e ha un ambito semantico più vasto.
Il valore originario sembra essere quello sinonimo di " condurre ", " scortare [...] ", che D. usa frequentemente: il suo viaggio ultraterreno richiede infatti una persona che sia al fianco del pellegrino e lo accompagni fino alla visione di Dio.
In molti casi il verbo si riferisce al ...
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preghiera (preghera; pregheria; preghero, in rima)
Antonio Lanci
Ricarda Liver
Sostantivo non molto frequente, quasi sempre costruito con ‛ fare '. Nel Fiore ricorre per lo più la forma ‛ preghera ' [...] (anche ‛ pregher '), e ‛ pregheria '.
Il termine è usato solitamente nel senso di " richiesta ", fatta con cortesia e calore.
Cfr. Vn XII 13 31 falle umil preghero / ... che mi comandi... ch'eo moia; Rime ...
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belva
Enrico Malato
. Nel senso proprio di " bestia feroce ", " fiera ", il sostantivo sembra usato in Pg XIV 62 poscia li ancide come antica belva, cioè, secondo l'interpretazione dell'Ottimo, " Come [...] di animali, come il cinghiale di Caledonia, e i mostri che ricevevano vittime umane dei racconti romanzeschi medievali ".
Con valore metaforico il sostantivo è usato invece in Pg XXXII 160 mi fece scudo / a la puttana e a la nova belva, dove la nova ...
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familiare (famigliare)
Domenico Consoli
È adoperato sia come aggettivo che come sostantivo. Come aggettivo vale " che concerne la famiglia ", " domestico ": cura familiare e civile (Cv I I 4; e v. anche [...] XV 5, riferito a intelletto assume il senso di " familiarizzato " col ragionamento filosofico, abituato a filosofare.
Come sostantivo indica " chi appartiene alla famiglia ", e quindi, per estensione, " frequentatore assiduo " di una compagnia o di ...
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nemico ([i]nimico) e nemica([i]nimica)
Emilio Pasquini
1. Il sostantivo maschile è adoperato nel valore costante di " avversario ", con netta prevalenza della forma romanza rispetto alla latineggiante, [...] che li danno guerra, i Fiorentini che sono avversi non solo a lui, ma alla loro stessa città.
2. Il sostantivo femminile trova alternative presso D. nelle forme etimologiche, aferetica o meno, in misura affine a quanto si verifica per l'aggettivo ...
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Angelicanza
Enrico Malato
Qualità di angelo: bellezza, purezza, bontà, ecc. Il sostantivo - derivato da ‛ angelico ' , con il suffisso -anza (comune nella lingua poetica dei primi secoli: cfr. Rohlfs, [...] Gramm. III 318) - è usato soltanto nel Fiore, come personificazione o espressione concreta della qualità indicata: in I 10 la seconda [saetta], Angelicanza / ... mi mise sopra gran freddore, e in LXXIX ...
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VICE-
È un ➔prefissoide derivato dal latino vice, caso ablativo del sostantivo latino vicis ‘vicenda’. Si trova in molte parole composte derivate dal latino o formate modernamente con il significato [...] di ‘persona che fa le funzioni di’.
Davanti a nomi di carica o ufficio, vice- indica la persona di grado immediatamente inferiore che sostituisce il titolare nelle sue funzioni in caso di assenza o impedimento
vicesindaco
vicesegretario
vicepreside
viceconsole
vicecomandante
viceammiraglio.
Usi
Anche ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...