disiosamente
Fernando Salsano
Avverbio da riferire, più che all'aggettivo ‛ desioso ', al sostantivo ‛ desio '. Di Amor che ne la mente mi ragiona / de la mia donna disiosamente (cfr. Cv III Amor che [...] ne la mente 2) D. stesso dà un commento (Dico poi disiosamente, a dare ad intendere la sua continuanza e lo suo fervore, III 12) utile anche a porre in evidenza l'elemento patetico che, piuttosto vagamente, ...
Leggi Tutto
svergognato
Maria Adelaide Caponigro
Solo in Pg XXIII 106 (con valore di sostantivo), nell'invettiva di Forese contro le sfacciate donne fiorentine " prive di vergogna, di pudore ": Ma se le svergognate [...] fosser certe / di quel che 'l ciel veloce loro ammanna, / già per urlare avrian le bocche aperte.
Per il riferimento a un preciso fatto storico (forse la strage dei Fiorentini dopo la battaglia di Montecatini ...
Leggi Tutto
conduttore (conduttrice; conducitrice)
Dal latino conductor, nel senso di " guida ", " scorta ", il sostantivo compare in Cv IV VI 16 vedere si può, Aristotile essere additatore e conduttore de la gente [...] a questo segno. Al femminile appare con valore figurato in Cv IV XVII 8, riferito alla Prudenza, conduttrice de le morali virtù.
La forma ‛ conducitrice ', che si svolge dal latino conducere, s'incontra, ...
Leggi Tutto
OSTERIA O OSTARIA?
La forma corretta di questa parola, che deriva dal sostantivo oste (a sua volta dal latino hospitem), è osteria, perché in italiano i nomi che indicano un esercizio commerciale si [...] formano con il suffisso -eria, come macelleria, drogheria, libreria, pasticceria.
La forma ostaria è una variante dialettale comune a tutte le regioni d’Italia tranne la Toscana.
È diffusa anche la variante ...
Leggi Tutto
illicito
Fernando Salsano
Qualifica ciò che non è lecito; con valore di sostantivo, in Cv I II 2 parlare alcuno di se medesimo pare non licito... e lo illicito... lo coltello del mio giudicio purga [...] in questa forma.
Come attributo di procaccio (" guadagno ") vale propriamente " disonesto ": Cv IV XI 7 o vegnono [le ricchezze] da fortuna aiutatrice di ragione, sì come quando per licito o per illicito ...
Leggi Tutto
oblio
Enrico Malato
Nel significato proprio di " dimenticanza non soltanto momentanea " il sostantivo è usato in Pd X 60 sì tutto 'l mio amore in lui [Dio] si mise, / che Bëatrice eclissò ne l'oblio, [...] e in Rime CXVI 50 se l'anima torna poscia al core, / ignoranza ed oblio / stato è con lei, dove tuttavia sembra che voglia esprimere una cancellazione duratura, ma non definitiva, dalla memoria e dalla ...
Leggi Tutto
perso
Antonio Lanci
Di questo termine, adoperato sia come aggettivo che come sostantivo (per lo più in poesia, e in rima), D. stesso ci dà la definizione semantica in Cv IV XX 2 lo perso dal nero discende... [...] Lo perso è uno colore misto di purpureo e di nero, ma vince lo nero, e da lui si dinomina.
Tale definizione è introdotta a commento di Cv IV Le dolci rime 109 Dunque verrà, come dal nero il perso, / ciascheduna ...
Leggi Tutto
PRODOTTO DI O PRODOTTO DA?
Dipende dal ruolo grammaticale e dai contesti.
• Il sostantivo prodotto (participio sostantivato dal verbo produrre) può essere seguito sia dalla preposizione di, sia dalla [...] scopo
un prodotto di bellezza
un prodotto di prova
ma
un prodotto da esportazione
un prodotto da esposizione
Il sostantivo prodotto è seguito dalla preposizione di con i complementi di:
– ➔mezzo o strumento
La storia della nostra azienda è ...
Leggi Tutto
ORECCHIO O ORECCHIA?
In italiano esistono due forme provenienti dal latino auriculam: il sostantivo maschile orecchio e il sostantivo femminile orecchia.
• Il maschile singolare orecchio è la forma più [...] diffusa per indicare l’organo dell’udito, anche in senso figurato
Mi fa male l’orecchio destro
Ha molto orecchio per le lingue
Ha due plurali:
– il maschile orecchi è meno comune e si usa soprattutto ...
Leggi Tutto
barbaro
Enrico Malato
Due volte è usato nella Commedia, sempre con valore di sostantivo e con preciso riferimento storico. La prima in Pg XXIII 103 Quai barbare fuor mai, quai saracine, / cui bisognasse, [...] e il Marocco, distinti da quelli orientali ai cui abitanti si attribuiva piuttosto il nome di Saraceni. La seconda volta il sostantivo è usato in Pd XXXI 31 Se i barbari, venendo da tal plaga / ... veggendo Roma e l'ardüa sua opra, / stupefaciensi ...
Leggi Tutto
sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...