Trance
Luciano Masi
La parola trance, ormai di uso comune nella terminologia scientifica italiana, deriva dall'omonimo sostantivo inglese che, a sua volta, trae origine dal latino transire, "passare, [...] transitare". La trance si può definire come uno stato dissociativo funzionale, in cui avvengono tipiche e importanti modificazioni dello stato di coscienza, delle funzioni dell'Io (sensazioni, percezioni, ...
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dispiacere (sost.)
Non ricorre mai in D.; il Fiammazzo cita Cv IV I 5 come esempio di d. sostantivo, ma si tratta invece di verbo; v. la voce seguente. ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] sintattica di un'unità lessicale, dando luogo in questo caso al fenomeno della transcategorizzazione (come nel caso del sostantivo palmare, calcolatore o telefono cellulare evoluto tecnologicamente che sta nel palmo di una mano).
A livello semantico ...
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CARDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali cardinali sono ➔aggettivi che indicano una quantità numerica precisa. Generalmente vengono posti prima del sostantivo e sono invariabili: tutti plurali, [...] loro sito ha avuto 8 milioni e mezzo di contatti
Nella scrittura tecnica o commerciale, il numerale cardinale viene spesso posposto al sostantivo quando questo sia un’unità monetaria o di misura
€ 50,00
kg 13
Il numerale cardinale si mette dopo il ...
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CHIACCHIERA O CHIACCHERA?
La forma corretta è chiacchiera, con la i come nel verbo chiacchierare, da cui il sostantivo è derivato.
Le forme errate chiacchera e chiaccherare si sono create probabilmente [...] per l’influsso di parole come chicchera e schicchera e soprattutto di verbi come inzaccherare o zuccherare (tutti senza la i) ...
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essigenza
Enrico Malato
Una sola volta, nel senso proprio di " bisogno ", " necessità " (cfr. il tardo latino exigentia), il sostantivo è usato da D. in Cv IV XXIII 3 questo seme divino.., ne la nostra [...] anima incontanente germoglia, mettendo e diversificando per ciascuna potenza de l'anima, secondo la essigenza di quella ...
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scampo (iscampo)
Enrico Malato
Nel senso letterale di " salvamento, salvezza mediante la fuga dal campo di battaglia ", il sostantivo è usato in If XXII 3 Io vidi già cavalier muover campo, / e cominciare [...] stormo e far lor mostra, / e talvolta partir per loro scampo. Con il valore generico di " salvezza " è usato invece in Rime L 11, nella forma con i- prostetica dopo consonante: se a voi convene / ad iscampo ...
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estremo (stremo)
Andrea Mariani
Aggettivo abbastanza frequente, che ricorre quasi sempre in poesia, e spesso con valore di sostantivo. Molto più rappresentata la forma aferetica ‛ stremo ', mentre ‛ [...] estremo ' appare forma dotta, esattamente corrispondente al latino extremus (e in prosa, infatti, abbiamo solo la forma ‛ estremo ').
Sette volte il termine ha valore di aggettivo, e fra le occorrenze ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] che riguardano la conoscenza), da cui, probabilmente, la sua declinazione al plurale in molte lingue (in inglese: mathematics; in spagnolo: matemáticas; in francese: mathématiques) e talvolta, anche in ...
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cechitade
Andrea Mariani
Sempre in senso traslato, il vocabolo appare tre volte nel Convivio. In I XI 2 il sostantivo è unito a discrezione: la cechitade di discrezione è da interpretare come " mancanza [...] di discernimento " (Pazzaglia). Analoga è la metafora in III V 22 in quanta cechitade vivete, non levando li occhi suso a queste cose: chi non pensa a Dio e all'anima è come se vivesse, in completa ignoranza, ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...