putto
Lucia Onder
. L'aggettivo (v. PUTTA) compare in contesti figurati per definire un comportamento " di, da puttana ": in If XIII 65, in corrispondenza con il sostantivo meretrice (v.), nell'immagine [...] dell'invidia, che non allontana dalle corti i suoi occhi putti, " idest vagos, invigilantes ad acquirendum avare alienum " (Benvenuto); con riferimento anche più evidente all'essere disposto a favorire ...
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lavorio
Bruno Basile
In Cv IV XXV 5 magnifici lavorii d'oro e di pietre e d'artificio, col significato di " lavoro ", " manufatto ", " prodotto artistico ", il sostantivo è sinonimo di " lavoro ", come [...] spesso nella lingua due-trecentesca. (cfr. ad es. G. Villani XI 6 e Schiaffini, Testi 98 6 e 161 24). Nel Fiore, la sinonimia è evidentissima; lo scambio l.-‛ lavoro ' non solo compare in CXIII 6 (in rima), ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] per indicare una coppia di coniugi e i loro figli, oppure tutti coloro che hanno rapporti di parentela con questi pur non stando insieme a loro, o anche un gruppo patronimico (ad esempio, la famiglia Agnelli). ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] μετά, che in questo caso significa 'con'. Etimologicamente il composto significa quindi 'strada con [la quale]'. Nel Fedro Platone parla del metodo di Ippocrate e del metodo dei retori, in un senso che ...
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DE-
De- è un ➔prefisso derivato dal latino de-. Indica per lo più separazione, sottrazione, e si trova in alcune parole composte in cui il secondo elemento può essere:
– un sostantivo
decespugliatore, [...] depistare
Il prefisso de- è usato soprattutto nella formazione di verbi ➔parasintetici, a partire da un sostantivo
decodificare (de + codice), derubricare (de + rubrica)
o da un aggettivo
defascistizzare (de + fascista), destabilizzare (de + stabile ...
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SATANA
Giuseppe RICCIOTTI
Paolo ARCARI
Carlo BRICARELLI
. È un vocabolo d' origine ebraica, passato attraverso la Bibbia (oltre che in altre lingue semitiche, siriaco, ecc.) anche nelle lingue europee.
Il [...] XIX, 22). Quest'ultimo significato è probabilmente conservato ancora in Matteo, XVI, 23; Marco, VIII, 33.
In seguito il sostantivo diventò nome proprio, preceduto sempre (salvo I Cronache, XXI, 1) dall'articolo ebraico, l'Avversario, l'Accusatore per ...
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OMOGRAFI
Gli omografi (dal greco omògraphos ‘dalla grafia uguale’) sono parole che hanno la stessa grafia, ma differiscono nella pronuncia.
La diversa pronuncia può dipendere:
– dalla diversa posizione [...] ) / ambìto (participio passato del verbo ambire)
viòla (sostantivo) / vìola (3a persona singolare dell’indicativo presente del verbo violare)
– oppure dal diverso grado di apertura della vocale accentata
pèsca (= il frutto) / pésca (= azione ...
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Figura retorica per cui un concetto viene espresso con due termini coordinati al posto di due termini in rapporto di subordinazione, di solito due sostantivi al posto di un sostantivo determinato da un [...] aggettivo o da un complemento: Notte e ruina (Leopardi) «tenebrosa rovina» ...
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giovane
Antonio Lanci
Usato con particolare frequenza nella Vita Nuova, questo termine ricorre, in senso proprio, in tutte le opere volgari di D., con valore di aggettivo o di sostantivo, di genere [...] con " una sua ragione affettiva e poetica " (v. I. Baldelli, nella trattazione sui suffissi, in Appendice), come aggettivo o sostantivo, di genere maschile o femminile: Rime LXXXVIII 1 Perché ti vedi giovinetta e bella; Cv II V 4 Maria, giovinetta ...
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contro
. Forma della preposizione usata da D. in non numerosi casi, e, ad eccezione di tre luoghi, solo - anzi unicamente - in unione con la preposizione ‛ a '. Unita al sostantivo o al pronome direttamente [...] è invece frequente la forma ‛ contra ' (anche nella locuzione avverbiale di ‛ contra '). A tale forma si rinvia pertanto anche per un'analisi statistica e formale, oltre che per quella dei valori ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...