tovaglia
Andrea Mariani
Nel Medioevo il termine si riferiva al " panno " su cui si apparecchia la mensa, e quindi al " drappo " di lino che si pone sull'altare per gli offici sacri. Era usato specialmente [...] di " apparecchiare " e " sparecchiare " (cfr. soprattutto Boccaccio). Nell'unica occorrenza del Dante canonico (Cv IV XXVII 14) il sostantivo è il drappo dell'altare, che per ipotesi potrebbe essere usato dal ladro sulla sua mensa.
Il tiranno che ...
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raffrenare
Alessandro Niccoli
È vocabolo del linguaggio dottrinario, già attestato in Brunetto Latini (Tesoretto 2011 ss. " egli è... prodezza / rinfrenar la mattezza con dolci motti e piani ").
Usato [...] raffrena, / ove tanta tempesta [di passioni] in me si gira? In un esempio l'infinito, usato con valore di sostantivo, vale " capacità di dominare le proprie passioni ": XXVI 8 quanto raffrenare fu quello di Enea, quando, avendo ricevuto da Dido ...
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AL DI LA O ALDILA?
In casi come questo non esiste una norma generale che regoli la scelta tra la grafia con ➔univerbazione e la grafia separata. Nell’uso, tuttavia, è invalsa una distinzione tra:
– al [...] valore di ➔locuzione avverbiale o preposizionale
al di là del confine
– aldilà, con grafia univerbata, si usa in funzione di sostantivo maschile (con il valore di ‘oltretomba’, ‘vita dopo la morte’)
L’aldilà resta un mistero per ognuno di noi.
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SERAFINI
Giuseppe Ricciotti
Nomi di esseri celestiali, menzionati nella Bibbia soltanto in Isaia, VI, 2-7. In questo passo essi sono descritti come vicini al trono di Iahvè: ciascuno di essi ha tre [...] che avessero prevalentemente figura umana; non è escluso tuttavia che talune membra fossero piuttosto di figura belluina.
Il sostantivo ebraico, che occorre in detto passo solo in forma plurale sĕrāphīm, sembra ben derivare dalla radice sāraph ...
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ricevere; recepere [partic. pass. ricetto]
Alessandro Niccoli
II verbo ricorre in tutte le opere di D., ma con varia frequenza: piuttosto scarse le occorrenze nella Vita Nuova, nelle Rime, nella Commedia, [...] il dono sia utile: §§ 6 lo dono... conviene essere utile a chi riceve (si noti l'uso assoluto), 5 (ricevente, con valore di sostantivo, nella '21; ricevitore in Busnelli-Vandelli e nella Simonelli), 7 (due volte), 11 e 13; al § 15 la '21 e Busnelli ...
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giusto
Antonietta Bufano
Nel significato che più si avvicina a quello di ius come " legge ", l'aggettivo ricorre nel canto di s. Francesco che, presso a morire, affidò la donna sua più cara, la povertà, [...] di uso sostantivato, v. oltre) il valore di g. si allarga nell'allusione anche a doti di onestà e di rettitudine (il sostantivo " mostra l'insussistenza dell'accusa rilevando il carattere dell'accusato ", Torraca).
Per If VI 62 dimmi... / s'alcun v'è ...
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piccolo (picciolo)
Alessandro Niccoli
La variante fonetica ‛ picciolo ' è di gran lunga la prevalente (‛ piccolo ' compare solo in Cv I II 9, XI 19, IV XXIII 15); sono inoltre attestati i diminutivi [...] colli (che si oppone agli altissimi colli del v. 30); If XIV 77 un picciol fiumicello (dove sottolinea la forma diminutiva del sostantivo); XXIX 61 li animali, infino al picciol vermo, / cascaron tutti. Altri esempi in Rime CIV 46, Cv II III 16 (2 ...
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stipa
Antonietta Bufano
Indica propriamente " legname minuto di scope, sterpi e altro, da far fuoco ", e, per estensione, " moltitudine di cose stivate insieme a guisa di fastello di stipa " (Tommaseo, [...] , come si dice: La nave è stivata; e così stiva; cioè grande empimento di crudeltà "; ma in primo luogo considera il sostantivo equivalente a " siepe, che chiude e circonda; e per questo si può intendere che qui dentro si punisce più grave peccato ...
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assettatuzza
Enrico Malato
. Diminutivo di ‛ assettato ', participio passato di ‛ assettare ' (v.), usato una sola volta in Rime dubbie vi 4 il cappucciuzzo / così polito in su l'assettatuzza, con riferimento [...] al participio il valore di aggettivo (" attillato, pulito " nella Crusca) : ma potrebbe anche stare con valore di sostantivo, nel senso generico di " eleganza ", e forse più esattamente di " eleganza eccessivamente raffinata, ricercata, magari un po ...
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poetria
Antonio Lanci
Ricorre solo due volte, e allude all'Ars poetica di Orazio che nel Medioevo era comunemente indicata con questo nome (cfr. E.R. Curtius, La littérature européenne et le Moyen Age [...] ... ne la sua Poetria; Cv II XIII 10 sì come dice Orazio nel principio de la Poetria.
Quanto all'uso latino, il sostantivo si registra due volte nel De vulg. Eloq.: II IV 3 nos doctrinae operi intendentes, doctrinatas eorum [cioè dei poeti antichi ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...