È corretta, anche se il recupero dell’originaria funzione verbale di participio presente nel sostantivo componente è piuttosto ricercato. Questo tipo di riattivazione è tipico del linguaggio giuridico, [...] amministrativo, burocratico e non è consigliabi ...
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Certo che è obbligatorio dire dallo scrivere. Scrivere è una forma verbale, l'infinito presente, sostantivata, che, cioè, viene usata come sostantivo nell’accezione di ‘atto, azione di scrivere’. In altre [...] e più precise parole, l’infinito verbale si ...
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Buon giorno è la forma più diffusa, ma non è sbagliato scrivere buongiorno tutto attaccato. Come sostantivo, nell’accezione di ‘atto stesso dell’augurare’ (dare il buongiorno; se questo è il buongiorno...) [...] è più comune la forma univerbata (tutta att ...
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Non è un gran vantaggio fare l’analisi grammaticale di che cosa, comunque ecco qui: che, in questo caso, nell’accezione di ‘quale’, funge da aggettivo, accompagnandosi al sostantivo cosa. Più interessante [...] sarebbe ricordare la gerarchia di formalità ...
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Senz’altro secc. XVII-XIX. Trattasi sì di un “lasso” (sostantivo singolare), ma in quel lasso di tempo c’è la nostra lettura metalinguistica: di fatto sono indicati gli estremi costituiti da due secoli, [...] incluso quanto è compreso tra i due estremi, c ...
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Esiste. Nel Vocabolario on line Treccani, nella voce matematico, si scrive: «Buongiorno: esiste il sostantivo femminile di "matematico", nel senso di professionista dedito alla matematica? Buongiorno: [...] matematica? -a) Chi professa lo studio e l’insegnamento delle scienze matematiche: un celebre Buongiorno: esiste il sostantivo femminile di "matematico", nel senso di professionista dedito alla matematica?; i matematici greci». Dunque il s(ostantivo ...
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Attenzione: non nel vocabolario on line Treccani.it, ma nell’edizione on line dei Sinonimi e contrari si legge qualche cosa che può aver indotto all’equivoco il nostro lettore: «desiderata Vorrei segnalarvi [...] che su altri siti il singolare di desiderata è desideratum in quanto sostantivo neutro. Sul sito Treccani v[ostantivo] neutro pl.[urale], lat.[ino] (neutro plur.[ale] ...
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Sarebbe interessante sapere in quale grammatica è stato enunciato – e in quei curiosi termini – il divieto cui sente, non a torto, di doversi sottrarre chi ci ha posto il quesito. No, una regola del genere non esiste. Gli aggettivi confuso e silenzi ...
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Sì, è corretto. Presso può avere anche il valore di sostantivo, quando, usato perlopiù al plurale, indica “luogo vicino, vicinanza”: un ristorante nei pressi del lago; ci troviamo nei pressi dello stadio. ...
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La parola portico è stata ripresa librescamente dal latino pŏrticu(m) dai nostri dotti antenati che scrivevano nei volgari due-trecenteschi. A sua volta, pŏrticu(m), che in latino era sostantivo di genere [...] femminile, era affine ai sostantivi pŏrta(m) ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...
In grammatica e in linguistica, nome s. (o s. in assoluto), parte del discorso che indica una singola persona, un singolo animale o una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose. Nella grammatica greco-latina, il s. non formava una...