Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] sono derivati da semplice onomatopea, cioè dall’evocazione della cosa attraverso il suono della parola (per es., il sostantivo latino flumen evoca lo scorrere dell’acqua nell’articolazione fl-). Seguono osservazioni su pregi e difetti dei vocaboli ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] usato come sinonimo di comico: un giornale umoristico, uno scrittore umoristico indicano semplicemente la volontà di divertire. Il sostantivo umorismo ha invece una sfumatura di significato differente: indica un modo di guardare e di far guardare il ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] ' si presta in modo speciale a un diffuso uso occasionale" (p. 9).
La parola classico, sia come aggettivo sia come sostantivo, continua a circolare variamente e spesso si trova a designare molte scorie della più ovvia comunicazione corrente, del più ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] emotiva (Tateo 1971). La spezzatura della costruzione riguarda schemi sintattici definiti e comporta la separazione dell’aggettivo dal suo sostantivo:
(1) ma non però che puro già mai rimagna d’essi testimonio (Purg. XIV, 119-120)
o del participio ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] . R. equivoca è quella fra due parole foneticamente identiche ma di diverso significato, come ami (verbo) : ami (sostantivo). La r. grammaticale lega due parole aventi la medesima forma grammaticale (sembrava : rimembrava), mentre la r. derivativa ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] da logogrammi cinesi (kanji) e da due alfabeti sillabici detti kana (hiragana e katakana). Alcune parole (sostantivi, nomi propri) vengono scritte generalmente in kanji, altre parti del discorso (proposizioni, parole funzionali, verbi ausiliari ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] che gioverà ricordare. Se l'omissione di Questio, in una «disputata», non richiede certo postilla, il recupero del sostantivo forma nell'edizione 1968 a danno di figura (per fermarci all'essenziale) presuppone la convinzione editoriale (espressa del ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] ' si presta in modo speciale a un diffuso uso occasionale").
La parola 'classico', sia come aggettivo sia come sostantivo, continua a circolare variamente e spesso si trova a designare molte scorie della più ovvia comunicazione corrente, del più ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] testo prevede sequenze di brevissimi periodi isolati graficamente dall’a capo; il verbo tende a scomparire, e di conseguenza sostantivi e aggettivi acquistano un peso semantico inconsueto (Beccaria 1975: 285-318). Si tratta di un tipo di sintassi che ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] degli oggetti esterni e l’onomaturgia, cioè il gusto delle coniazioni d’autore: verbi derivati da sostantivo o aggettivo – che figurano anche nella Bufera e altro – come indorarsi, dispiumare, inostrare, annottare, inastarsi, diramare ...
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sostantivo
agg. e s. m. [dal lat. substantivus, agg., «che può stare da sé, autonomo» (der. di substare; v. sostanza)]. – 1. In grammatica e in linguistica, nome s., e più com. sostantivo s. m., parte del discorso che indica una singola persona,...
attributo
s. m. [dal lat. attributum, part. pass. neutro di attribuĕre «attribuire»]. – 1. a. Qualità o elemento che si riconosce come proprio ed essenziale di un oggetto: gli a. virili (s’intendono in genere e soprattutto gli organi genitali);...