COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] abbia nella nostra struttura mentale. È privo di rilievo evocare semplicemente il gusto di C. per lo spettacolo e per la nella seconda metà del XIV secolo, sotto regimi che in sostanza riproducono quello del 1347.
La miopia dell'Anonimo per ciò che ...
Leggi Tutto
CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] coincide con l'impressione del lettore innamorato. E tutto il ritratto è semplice, fluido, ricco..." (24 genn. 1911, in Epistolario, Firenze come "letteratura di viaggio" non si differenziano in sostanza da quelle inaugurate con Pesci rossi: è una ...
Leggi Tutto
ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] 'abate di Bec (un ex cavaliere Herluin, uomo di grande semplicità, ma anche di estrema intelligenza, che aveva fondato Bec con ) - si serve della questione se grammaticus sia una sostanza o una qualità per spiegare una serie di concetti logici ...
Leggi Tutto
ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] vuoto, in cui la cinepresa guarda il nulla, il puro e semplice spazio che però è un vuoto risonante di echi, di vite invisibili Identificazione di una donna, un film dove lo stile è la sostanza della storia, e il montaggio, che per la prima volta ...
Leggi Tutto
CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] sincera, anche se spesso espressa in forme di culto assai semplici e non prive d'ingenuità. Di questi atteggiamenti e stati fedele ministro e amico dal governo e dalla Spagna. In sostanza, tuttavia, con la nomina dell'energico conte di Aranda, ...
Leggi Tutto
BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] che comprendeva larghi studi di diritto canonico, erastata, in sostanza, quella di un laico. Al Colombaio invece il intese però con molta libertà ed equilibrio, e l'espressione semplice e piana. Ricca e vivace l'esemplificazione, ricavata spesso ...
Leggi Tutto
LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] G. De Rosa, Roma 1991, pp. 113-115). La semplicità dell'enunciazione nascondeva un'idea forza di grande contenuto. Si trattava le cause del conflitto tra operai e padroni. Emergeva, in sostanza, la concezione moderna di uno Stato non più inerte ed ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] dell'Albizzi di emanare una bolla e non un semplice decreto e quando, respinto da Innocenzo un primo abbozzo a tutti gli ecclesiastici la sottoscrizione di un formulano analogo nella sostanza a quello presentato dall'Assemblea del clero del 1657. La ...
Leggi Tutto
CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] di atomi; in seguito accettò l'ipotesi di Avogadro, ma limitatamente "ai corpi semplici che siano gas permanenti"; Dumas, invece, l'accettò solo per le sostanze organiche. C. Gerhardt accettò sostanzialmente l'ipotesi di Avogadro, ma, portandola alle ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] saggio, Milano 1960, p. 45).
Nello stile come nella sostanza, al notato vigore s'accompagnava tuttavia quella monotonia, quel martellamento 26 luglio 1848.
Il B. restava in Parlamento come semplice deputato, eletto dal collegio di Chieri, poi dal 2° ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...