ORO (fr. or; sp. oro; ted. Gold; ingl. gold)
Giovanni D'ACHIARDI
Alberico BENEDICENTI
Pietro ROMANELLI
Maria ACCASCINA
Mario LEVI MALVANO
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È uno dei pochi elementi conosciuti fino dalla più remota [...] da una camicia di ossido di ferro, di silice o di altra sostanza, che impedisce l'amalgamazione. Si ha poi la maggiore quantità dell'oro cianuro era costoso e si temeva la sua azione tossica. Malgrado tali difficoltà, gl'inventori del nuovo processo ...
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PIOMBO (fr. plomb; sp. plomo; ted. Blei; ingl. lead)
Gioacchino MANCINI
Alfredo QUARTAROLI
Livio CAMBI
Carlo RODANO
Alberico BENEDICENTI
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Elemento chimico di peso at. 207,2, numero at. 82, simbolo [...] Proprietà fisiologiche. - I composti del piombo sono quasi tutti tossici per l'uomo e per gli animali. Anche l' Gli ossidi di piombo, particolarmente il minio, si usano come sostanze coloranti, per la preparazione di mastici e cosmetici, ecc.
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GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] corpo, mai ci fu un attacco gottoso, ma solo in un caso azione tossica sui reni, eliminazione lentissima di acido urico e difetto di eliminazione anche delle altre sostanze azotate.
Si deve concludere che se l'attacco è dovuto all'acido urico, come ...
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IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] compenetrato da cordoni di cellule basofile e da blocchi di sostanza simil-colloide del lobo intermedio ghiandolare. Non è improbabile alterazioni delle fibre ottiche siano di natura puramente tossica per disfunzione ipofisaria. Per via endocranica o ...
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È la soluzione di continuo dei tessuti determinata da un corpo vulnerante. La divisione dei tessuti può farsi in modo puntiforme o lineare o irregolare, sicché si hanno le ferite da punta, da taglio e [...] una ferita con margini irregolari, contusi, lacerati, con perdita di sostanza e, al disotto, un pestamento più o meno esteso dei di natura nervosa o tossica per assorbimento dai focolai di gravi traumatismi di prodotti tossici che si formano per ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] enzimi microsomiali e della conseguente modificazione del metabolismo di alcune sostanze. È il caso dell'aminofillina, i cui livelli ematici possono elevarsi sino a provocare fenomeni tossici a seguito dell'interruzione del fumo e della conseguente ...
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Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] , o, in farmacologia, per sfruttarne i principi attivi a fini terapeutici o sperimentali. Poiché alcune di queste sostanze sono dotate di efficacia neurocardio-tossica (per es., la mandragora e la belladonna), al termine, sin da epoca remota, è stato ...
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. Con questo nome sono indicate numerose sostanze che furono usate a scopo bellico e che, se dal punto di vista chimico presentano le caratteristiche più disparate, hanno tutte in comune l'azione fisiologica [...] e dei polmoni, e agire come asfissiante. Le arsine, che in piccola concentrazione sono vomitivi, sono vere sostanzetossiche a dosi più forti. Tuttavia questa classificazione è importante nella pratica, perché permette di scegliere fra gli aggressivi ...
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Minerale di composizione chimica As. Spesso contiene antimonio e tracce di ferro, argento, oro e bismuto.
Cristallizza nella classe scalenoedrica ditrigonale e il rapporto parametrico è dato da a : c = [...] circa mezzo milligrammo.
Un gruppo molto importante di derivati dell'arsenico trivalente e quello degli arsenoossidi. Da sostanze altamente tossiche, quali il fenilarsenoossido (I) e il difenilarsenoossido od ossido di difenilcacodile (II)
si passa a ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] numerosi, o per la loro attività patogena particolare di organismi viventi, o per sostanze derivate dai corpi bacillari vivi o morti, ad azione tossica, e sono rappresentate, oltre che da infiammazioni aspecifiche, dal granuloma leproso costituito da ...
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tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: Ma guàrdati, o signor, guàrdati, oh...
tossicita
tossicità s. f. [der. di tossico1]. – La condizione, la caratteristica di essere tossico. In partic., nelle scienze mediche, la capacità di una sostanza o di un preparato di provocare, a determinate dosi o a determinate concentrazioni,...