tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] paesi sono state approvate valide normative di intervento, consone alla esigenza di una moderna politica di controllo delle sostanzetossiche. In linea di massima, per ogni composto chimico attivo (quindi dotato di minore o maggiore t.) è necessario ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] concentrazione (l’uomo normalmente in 24 ore ne elimina 15-35 g) perché per questa sostanza, a eccezione dei casi di gravi lesioni tubulari tossiche, non esiste riassorbimento tubulare. In relazione alla sua solubilità, l’u. si può considerare ...
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aggressivo chìmico Ogni sostanza chimica che, diffusa nell’aria o sparsa sul terreno, anche se presente in piccola quantità, è capace di provocare malattie o alterazioni morbose agli uomini e agli animali, [...] cominciare dalla loro introduzione in un’atmosfera contenente una quantità C (in mg) di sostanza aggressiva presente per m3.
Il prodotto I = CT prende il nome di indice di tossicità di Haber: è evidente che quanto più piccolo è il valore di I, tanto ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] prevedeva, né avrebbe potuto, l'esito di questo esperimento. Il veleno consiste di un numero notevole di sostanze citolesive e altamente tossiche. La presenza nel veleno dell'enzima fosfodiesterasi, che degrada gli acidi nucleici, suggerì a Cohen l ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] noti nella loro essenza e che si svolgono nei normali con straordinaria rapidità.
Si può ammettere che questa sostanza abbia notevole importanza nella patogenesi dei fenomeni anafilattici e delle malattie allergiche. Questo modo di vedere si basa ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] rene, e un'incidenza inferiore di tumori dell'intestino e del fegato. Fu poi scoperto che la sostanza introdotta per via parenterale determina effetti tossici ma non formazione di tumore, e che viene eliminata come tale; inoltre la cicasina in ratti ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] molto dal proprio sito di formazione. È quindi probabile che la tossicità dell'O−2 e dell'H2O2 per le cellule dipenda dalla livelli di vitamina E siano dovuti alla perdita causata da sostanze proossidanti piuttosto che a una sua minore assunzione. I ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] sintesi chimica, come gli intermedi chirali per la produzione di farmaci o di fitofarmaci, o per la rimozione di sostanzetossiche nei processi di trattamento di materie prime fossili, come la desolforazione del petrolio o carbone o l'impiego di ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] , ma non influenzano il metabolismo del fibrinogeno.
Altri gruppi di rodenticidi, da tempo in uso, sono costituiti da sostanzetossiche ben note. Fra questi, composti inorganici (di bario, arsenico, tallio, zinco, ecc.), composti di origine vegetale ...
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tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: Ma guàrdati, o signor, guàrdati, oh...
tossicita
tossicità s. f. [der. di tossico1]. – La condizione, la caratteristica di essere tossico. In partic., nelle scienze mediche, la capacità di una sostanza o di un preparato di provocare, a determinate dosi o a determinate concentrazioni,...