L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] , infettiva o allergica) e le mono- o polinevriti (tossiche e infettive).
Le affezioni degenerative del sistema n. sono caratterizzate da processi di demielinizzazione della sostanza bianca, diffusi o circoscritti, accompagnati spesso da atrofia ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] in primo piano la natura microbica, parassitaria o tossica delle varie malattie. Fuori dalle accademie e dai digeribilità di un alimento il rapporto percentuale tra la quantità di sostanza secca dell’alimento ingerito e quella espulsa con le feci; ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] concentrazione (l’uomo normalmente in 24 ore ne elimina 15-35 g) perché per questa sostanza, a eccezione dei casi di gravi lesioni tubulari tossiche, non esiste riassorbimento tubulare. In relazione alla sua solubilità, l’u. si può considerare ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] anche la preparazione irradiata più pura oggi conosciuta, immune da ogni mescolanza di sostanze eterogenee, svolge queste azioni tossiche e che il rapporto tra la dose attiva di essa e la dose tossica è di 1: 5000. È quindi dimostrato che l'attività ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] analoghi o antagonisti graduandone attività e tossicità. L'ulteriore evoluzione delle ricerche ha portato a risultati particolarmente rilevanti sul tema delle interreazioni dei farmaci con "recettori" di sostanze endogene con funzione ormonale e in ...
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IMMUNITÁ
Massimo ALOISI
Medicina. - (XVIII, p. 893; App. II, ii, p. 8). - Posizione di questo campo di studî nei confronti di altri. - L'immunologia non è più - e da lungo tempo - un capitolo, sia pur [...] sua genericità non significa che non sia affidata a definite sostanze presenti nel siero e aventi azione generica anticorpale, anzi la (antigeni renali modificati e liberati da fatti tossici o tossinici iniziali o antigeni connettivali), malattie del ...
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STREPTOCOCCO (XXXII, p. 844)
Luigi CALIFANO
La classificazione dei germi appartenenti a questo genere è tra le più intricate della batteriologia; negli ultimi anni, però, sono stati compiuti notevoli [...] anche emolisina β. Si è riconosciuto che questa non è una sostanza unica e si è distinta una emolisina O ed una emolisina S alle emolisine di cui si è parlato e che sono tossiche perché determinano emolisi intravitale e morte degli animali, si ...
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PRIONE
Claudio Massenti
Acronimo sostantivato (dall'inglese Proteinaceus Infective One, unità o particella) coniato da S.B. Prusiner, nel 1982 circa, con riferimento alla particella che egli stesso [...] 27-30: è relativamente resistente alla proteasi K, ha un'azione tossica (v. oltre) e i suoi elementi tendono ad autoaggregarsi, dando di maggiore ampiezza, imprimendo ai tratti della sostanza grigia coinvolta il caratteristico aspetto spongiforme.
I ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] noti nella loro essenza e che si svolgono nei normali con straordinaria rapidità.
Si può ammettere che questa sostanza abbia notevole importanza nella patogenesi dei fenomeni anafilattici e delle malattie allergiche. Questo modo di vedere si basa ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] rene, e un'incidenza inferiore di tumori dell'intestino e del fegato. Fu poi scoperto che la sostanza introdotta per via parenterale determina effetti tossici ma non formazione di tumore, e che viene eliminata come tale; inoltre la cicasina in ratti ...
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tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: Ma guàrdati, o signor, guàrdati, oh...
tossicita
tossicità s. f. [der. di tossico1]. – La condizione, la caratteristica di essere tossico. In partic., nelle scienze mediche, la capacità di una sostanza o di un preparato di provocare, a determinate dosi o a determinate concentrazioni,...