VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] speciali hanno fatto decrescere ovunque tale mortalità.
In Europa, nel Medioevo e sino alla metà del secolo XIX, le sostanzetossiche più usate, perché più facilmente disponibili furono i sali di rame, di piombo, le erbe venefiche, gli acidi forti ...
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tossicità In tossicologia, capacità di una sostanza chimica o di un preparato farmaceutico di provocare, a determinate dosi o concentrazioni, disturbi o danni a carico di organismi viventi (animali o [...] paesi sono state approvate valide normative di intervento, consone alla esigenza di una moderna politica di controllo delle sostanzetossiche. In linea di massima, per ogni composto chimico attivo (quindi dotato di minore o maggiore t.) è necessario ...
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OLI E GRASSI
Eugenio Mariani
(v. oli, XXV, p. 266; App. II, II, p. 452; III, II, p. 299)
La produzione mondiale di o. e g. negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta è andata gradualmente crescendo; [...] appena paglierino. Dalla spremitura dei semi residua una ''farina'', che è ricca di proteine ma contiene anche una sostanzatossica (un cianoderivato), per cui non la si può usare nell'alimentazione del bestiame, a meno di riuscire ad eliminare ...
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ANGELICO, Francesco
Paolo Spinedi
Nacque a Grammichele (Catania) il 7 dic. 1873; laureatosi a Palermo in chimica e farmacia (1896), fu assistente di A. Angeli, direttore dal 1898 dell'istituto di chimica [...] 'A. svolse ricerche su derivati della canfora, del fenilindolo, ecc. Altri notevoli lavori dell'A. riguardano la picrotossina, sostanzatossica e amara che si può estrarre dalla coccola del Levante. Anche se la formula di struttura di questo composto ...
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Sostanza (detta anche lisocitina) che si ottiene per sottrazione di un radicale di acido grasso dalla lecitina. Ha grande potere detergente e contribuisce a emulsionare i lipidi della dieta, facilitandone [...] La l. è un potente emolitico: di qui l’azione tossica del veleno dei serpenti che, a opera delle lecitinasi in esso . e acilcolesterolo.
Le lisocefaline sono un gruppo di sostanze, analoghe alle lisolecitine, derivate dalle cefaline per sottrazione ...
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Elemento chimico di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01, di cui sono noti in natura gli isotopi stabili 126C, 136C (che ne costituiscono rispettivamente il 98,892% e l’1,108%), e 146C radioattivo [...] in forma meno pura, per riscaldamento a temperatura elevata di sostanze contenenti carbonio (coke, carbone di legna, nerofumo ecc.) al sottoprodotto nella fabbricazione dell’idrogeno.
L’azione tossica dell’ossido di c. si manifesta chiaramente sul ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] concentrazione (l’uomo normalmente in 24 ore ne elimina 15-35 g) perché per questa sostanza, a eccezione dei casi di gravi lesioni tubulari tossiche, non esiste riassorbimento tubulare. In relazione alla sua solubilità, l’u. si può considerare ...
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aggressivo chìmico Ogni sostanza chimica che, diffusa nell’aria o sparsa sul terreno, anche se presente in piccola quantità, è capace di provocare malattie o alterazioni morbose agli uomini e agli animali, [...] cominciare dalla loro introduzione in un’atmosfera contenente una quantità C (in mg) di sostanza aggressiva presente per m3.
Il prodotto I = CT prende il nome di indice di tossicità di Haber: è evidente che quanto più piccolo è il valore di I, tanto ...
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Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] prevedeva, né avrebbe potuto, l'esito di questo esperimento. Il veleno consiste di un numero notevole di sostanze citolesive e altamente tossiche. La presenza nel veleno dell'enzima fosfodiesterasi, che degrada gli acidi nucleici, suggerì a Cohen l ...
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ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] l'uso di insetticidi, fungicidi ed erbicidi "marcati" s'è potuto controllare come queste sostanze vengono assorbite, dove migrano e come si esplica la loro azione tossica.
Infine, un cospicuo contributo degli i. radioattivi si sta delineando nella ...
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tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: Ma guàrdati, o signor, guàrdati, oh...
tossicita
tossicità s. f. [der. di tossico1]. – La condizione, la caratteristica di essere tossico. In partic., nelle scienze mediche, la capacità di una sostanza o di un preparato di provocare, a determinate dosi o a determinate concentrazioni,...