(o linfocita) Tipo di cellula prodotta dal tessuto linfoide che passa nel sangue, di cui rappresenta la forma matura di uno dei 3 tipi di elementi corpuscolati della serie bianca (➔ leucocito). I l. svolgono [...] generale, partecipano ai processi infiammatori e possono regolare crescita e differenziazione di varie sottopopolazioni linfocitarie. Qualunque sostanzatossica nei composti dei l. è detta linfotossina; il termine viene anche usato per indicare una ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] 'insorgenza di una sindrome parkinsoniana da MPTP (1-metil-4-fenil-1,2,3,6-tetraidropiridina) ‒ hanno ricevuto le sostanzetossiche, in particolare quelle contenute negli erbicidi e nei pesticidi: il più indiziato è il paraquat, proprio per via delle ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] in maniera diversa, a seconda che se ne considerino l'origine o le modalità di assunzione e di azione della sostanzatossica. In relazione al tipo di veleno, si hanno avvelenamenti da elementi naturali (per es. piombo), oppure da prodotti chimici ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] alla teoria del contagium vivum e il rimedio che propose, l'uso del cloro, fu considerato come un 'antidoto' alla sostanzatossica che, in pratica, si rivela efficace perché uccide i germi trasmessi.
Casimir Davaine (1812-1882) fu il primo a parlare ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] . La mucosa respiratoria può essere attraversata anche da polveri e solidi finemente divisi.
c) Via cutanea e mucosa. Le sostanzetossiche solubili nei lipidi o sciolte nei grassi sono in grado di utilizzare come porta d'entrata la pelle. La via ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] un decadimento somatico, alla cui instaurazione concorrono altri fattori: l’azione tossica delle impurità dovute alla rozzezza dei metodi di lavorazione e quella delle sostanze con cui i trafficanti tagliano la droga; la pericolosità delle tecniche ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] sole tra quelle dei Mammiferi a esercitare un'azione tossica paragonabile a quella del veleno di serpente e inoltre della sua captazione o del suo rilascio insieme ad altre sostanze ad attività biologica come l'istamina, la prostaglandina, il TNF ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] , infettiva o allergica) e le mono- o polinevriti (tossiche e infettive).
Le affezioni degenerative del sistema n. sono caratterizzate da processi di demielinizzazione della sostanza bianca, diffusi o circoscritti, accompagnati spesso da atrofia ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] tratti ottici. I talami con i loro diversi nuclei rappresentano in sostanza, nei Mammiferi, un sistema di centri che funzionano come da es. tubercolosi e lue), o avere altra natura: tossica (nicotina, alcol metilico, piombo), dismetabolica (diabete, ...
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tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: Ma guàrdati, o signor, guàrdati, oh...
tossicita
tossicità s. f. [der. di tossico1]. – La condizione, la caratteristica di essere tossico. In partic., nelle scienze mediche, la capacità di una sostanza o di un preparato di provocare, a determinate dosi o a determinate concentrazioni,...