veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...] tossine. Lo studio dei v. costituisce la tossicologia.
Antropologia
Numerosi popoli non occidentali sono abilissimi nel manipolare sostanzetossiche, che adoperano per avvelenare le frecce e le acque dei fiumi o degli stagni (allo scopo di ...
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Sostanzatossica estraibile dal corpo di alcuni pesci e segnatamente dal sangue dei murenoidi. Essendo termolabili, le i. sono distrutte dal calore, durante i procedimenti di cottura. ...
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Sostanzatossica secreta dalle attinie (➔ Attiniari), che ha il potere di stordire la preda o di allontanare il nemico. È affine alle attinotossine. ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] da un altro. Questa struttura ha utilità pratica per es. nello studio dei rapporti trofici, o del percorso di una sostanzatossica, in una particolare serie di organismi. Tale struttura non è presente in natura, dove ogni preda ha molti predatori ...
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toporagno Nome comune di Mammiferi Soricomorfi rappresentanti della famiglia Soricidi. Di piccole dimensioni, hanno l’aspetto di topi, ma con muso molto allungato e appuntito, mobile e provvisto di numerose [...] , diffuso lungo le rive dei corsi d’acqua e degli stagni, è provvisto di ghiandole sottomascellari secernenti una sostanzatossica che paralizza piccoli pesci, anfibi e invertebrati, di cui si nutre); Crocidura; Suncus, comprendente il mustiolo. T ...
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Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] imparato a evitare e mangiavano solo i cibi che i sopravvissuti stavano mangiando. Il comportamento di evitare la sostanzatossica, appreso dagli individui che sopravvivevano, era in qualche modo trasmesso ai giovani della colonia.
Evitare l'esca ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] per un odore, qualora l'esposizione a tale odore sia associata a un malessere gastrointestinale indotto da una sostanzatossica, come il cloruro di litio. L'avversione condizionata per un odore artificiale si sviluppa anche nella vita prenatale ...
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Imitazione
Bennet G. Galef jr
A partire dalla fine degli anni Ottanta del Novecento i ricercatori che lavorano nei diversi settori dell'antropologia, della psicologia e della biologia hanno compiuto [...] a evitare e consumavano solo i cibi che i sopravvissuti mangiavano tranquillamente. Il comportamento di evitare la sostanzatossica, appreso dagli individui che sopravvivevano, era in qualche modo trasmesso ai giovani della colonia.
Evitare un'esca ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] , infettiva o allergica) e le mono- o polinevriti (tossiche e infettive).
Le affezioni degenerative del sistema n. sono caratterizzate da processi di demielinizzazione della sostanza bianca, diffusi o circoscritti, accompagnati spesso da atrofia ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] tratti ottici. I talami con i loro diversi nuclei rappresentano in sostanza, nei Mammiferi, un sistema di centri che funzionano come da es. tubercolosi e lue), o avere altra natura: tossica (nicotina, alcol metilico, piombo), dismetabolica (diabete, ...
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tossico2
tòssico2 s. m. [dal lat. toxĭcum, dal gr. τοξικόν, sottint. ϕάρμακον, propr. «veleno per la freccia (τόξον)»] (pl. -ci). – Veleno, sostanza velenosa: l’alcol, ad alte dosi, è un t.; in usi fig.: Ma guàrdati, o signor, guàrdati, oh...
tossicita
tossicità s. f. [der. di tossico1]. – La condizione, la caratteristica di essere tossico. In partic., nelle scienze mediche, la capacità di una sostanza o di un preparato di provocare, a determinate dosi o a determinate concentrazioni,...