Euripide nelle Baccanti, il suo ultimo capolavoro, porta sulla scena Dioniso, il dio delle feste, nel cui contesto le tragedie venivano rappresentate. La sua divinità, secondo il mito, è stata contestata [...] si lega a un passato lontano, a un sistema religioso anteriore all’avvento di Dioniso e che questi ha fatto proprio. In sostanza, quindi, egli concepisce Dioniso come un dio nuovo “ricevuto dagli Elleni” (p. 20), con i quali ha assunto la figura del ...
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Gli uomini sono così necessariamente folli che il non esser folle equivarrebbe a esserlo secondo un’altra forma di follia. Pensées di PascalMichel Foucault scrive Storia della follia in età classica come [...] E LA MEDICALIZZAZIONE DELLA FOLLIALa differenza tra cura del corpo e della mente non si ha con la distinzione di sostanza pensante e sostanza estesa di Descartes, ma solo nel XIX secolo, quando la follia diventa colpevolezza all’interno di uno spazio ...
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Accettando l’analisi che viene proposta da alcuni neuroscienziati come J.D. Haynes e B. Libet, si è costretti all’ammissione di una visione deterministica del mondo, ossia la concezione della realtà per [...] tra le neuroscienze e Dio. Egli, riprendendo la visione spinoziana della mente e del corpo intesi come aspetti diversi della stessa sostanza, sviluppa il suo pensiero a partire da un verso in un antico trattato ebraico, Capitoli dei padri 3:15:Tutto ...
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Introduzione Nel 1939, in esilio volontario a Le Baule, in Francia, Carlo Levi scrive il suo primo libro, Paura della libertà. Si tratta di un’opera che, per le sue caratteristiche particolari, si distacca [...] e tematiche complesse è proprio la Paura, la paura della libertà, della pittura, della forza creatrice dell’uomo, in sostanza, la paura di esistere.Le fonti L’impossibilità di consultare direttamente le opere letterarie e filosofiche di cui intendeva ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] i delfini sono tutti maschi e le giraffe tutte femmine. Sappiamo, cioè, che il genere linguistico non identifica la cosa, la sostanza, la materia. Con gli esseri umani la questione è più difficile da definire, perché dicendo “è stato bravo” è chiaro ...
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La figura di Sonja Marmeladova, uno tra i personaggi principali del capolavoro Delitto e castigo, è di certo un perfetto esempio della complessità e delle profondità tipicamente attribuite da Fëdor Dostoevskij [...] di Dostoevskij al riguardo ricorda sotto vari aspetti quello del filosofo tedesco Friedrich Schelling, per il quale, in sostanza, il bene e il male sarebbero strettamente collegati e imprescindibili l’uno dall’altro: come illustrano alcuni studiosi ...
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Paolo Di Paolo scrive. Da anni lavora con le parole, nei libri e nelle trasmissioni culturali. Con Romanzo senza umani, edito da Feltrinelli, entra a far parte della rosa dei finalisti del Premio Strega. È [...] è anche un po' la cosa che faccio perfino ad arte, e magari in modo troppo marcato in questo libro. Però la sostanza è che tu entri nel libro, hai l'impressione che sia un romanzo storico, e dopo tre pagine quella impressione del romanzo storico ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] ufficiale del Paese.Abbiamo già ampiamente discusso del controverso binomio tra ebraismo e democrazia, quali elementi che definiscono la sostanza dello Stato d’Israele. Si è anche trattato della grande influenza che il diritto ebraico e la comunità ...
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La Costituzione non è dunque meramente un rimodellamento di una sostanza, bensì è la stipulazione di un nuovo patto sociale tra individui, plasmato attraverso la cessione reciproca della potenziale illimitata [...] libertà individuale ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] e non solo di una sua parte, è di poterne spiegare il funzionamento senza dover presupporre una qualche nozione di sostanza. Nonostante tutti i progressi fatti dalla metafisica del processo dopo Whitehead (anche grazie ad un costante confronto con i ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...
Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così denominate, la prima per il colore delle...
sostanza
Organo o suo componente che hanno per lo più aspetto omogeneo e limiti ben definiti: s. bianca e s. grigia, le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così denominate, la prima per il colore delle fibre mieliniche...