GIOVENONE, Gerolamo
Simone Baiocco
Figlio del maestro di legname Amedeo e di Guencina de Rotario, nacque in data che non può essere fissata in modo certo, ma si può congetturare intorno al 1490. Fu [...] una comune formazione e anche una collaborazione tra il G. e Defendente ruotano alcune opere, le quali costituiscono nella sostanza un problema non del tutto risolto. Porta la data 1500 (ma si tratta di una iscrizione rimaneggiata, forse da ...
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JANNETTI, Domenico
Raffaella Catini
Figlio di Giacomo, nacque a Roma il 9 febbr. 1815. Architetto e ingegnere, si dedicò all'attività professionale dopo il conseguimento del diploma in matematica e [...] ionico" (Il Solitario del Monte Gianicolo).
I successivi lavori progettuali dello J. non si sarebbero discostati nella sostanza dagli stilemi cinquecenteschi, salvo sconfinare, in taluni casi, in un "misurato eclettismo" (Mariani).
Si citano, tra gli ...
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SATRAPO (iran. khsathra-pa; σατράπης; satrapes)
A. de Franciscis
In particolari circostanze i satrapi persiani coniarono monete proprie imprimendovi la loro immagine e talvolta anche il loro nome. Essi [...] ritratto individuale che l'incisore desume o dal vero oppure da altre rappresentazioni. È questa una opinione accettabile nella sua sostanza, ma non bisogna nascondere che, sia per la generale maniera di concepire il ritratto in quell'epoca, sia per ...
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D'APUZZO, Aniello
Elio Catello
Le prime notizie di questo argentiere napoletano risalgono al 1748, anno in cui fu incaricato della esecuzione di alcuni manufatti in argento destinati alla cappella del [...] in detti due altari laterali con doverli crescere once quattro in circa d'altezza" (cfr. Catello, 1978, p. 415): in sostanza si richiedeva di ripetere i medesimi modelli realizzati da G.D. Vinaccia nel 1683. E, in effetti, i candelieri, esposti alla ...
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IUSTITIA
W. Köhler
− Personificazione della Giustizia nell'arte imperiale romana. Sul diritto di un dupondius di Tiberio, dell'anno 23, si vede la testa di Livia, madre dell'imperatore, con l'iscrizione [...] Aug(usti), a dimostrare che egli è protettore e custode della giustizia. L'immagine da lui coniata serve in sostanza da modello ai successori. Pescennio Nigro, detto iustus, conferisce regolarmente alla sua iustitia Aug(usti) gli attributi della ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] . Il Wickhoff (v.), con i suoi geniali errori, ha avuto anch'esso una buona parte di colpa. L'equivoco consiste, in sostanza, nel ritenere ferma la p. greca al punto che abbiamo documentato per la fine del IV sec., e attribuire, per conseguenza, ad ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] 'opera, per es., di Teodorico di Vriberg (m. dopo il 1310).Lo schema illustrato da Gilson (1922) non viene nella sostanza contraddetto da Klibansky (1939). Quel che induce Klibansky a occuparsi dell'immagine medievale di P. è la necessità, cui si è ...
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PALMIRENA, Arte
A. Giuliano
G. Garbini
La fortuna di Palmira (v.) fu direttamente legata al commercio carovaniero che, transitando per la città, ne determinò la ricchezza per circa 300 anni. L'inizio [...] i quali caratteristici i capitelli corinzî di derivazione antiochena. Ma più che un generico occidentalismo si tratta in sostanza di una ripresa di elementi architettonici dell'ellenismo asiatico comune a gran parte delle città orientali dell'Impero ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] sempre più marcato nella bottega del Cerano, sposandone inoltre la figlia pittrice Camilla; le sue vicende biografiche coincidono in sostanza con quelle delle opere, tranne pochi punti fermi. Nel 1632, alla morte del maestro, ne ereditò bottega e ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] Firenze nel 1351; e, se l'ipotesi di questo studioso infine è stata accettata, la Chelazzi Dini, pur confermandola nella sostanza, ha stabilito una differenza cronologica tra i due artisti: G. risulta infatti iscritto all'arte dei maestri di pietra e ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...