CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] un suo studio a Orléans. In conclusione sembra potersi affermare che le poche fonti a noi pervenute confermano nella sostanza il racconto del Diplovataccio, mentre restano seri dubbi sull'esattezza delle date da quello indicate. Il C. dovette, dunque ...
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DEL CARRETTO, Daniele
Anthony Luttrell
Nato nella prima metà del secolo XIV, apparteneva alla nobile famiglia dei marchesi Del Carretto che si era da tempo stabilita sia nel territorio intorno a Savona, [...] di S. Giovanni, e visse delle rendite dei benefici dell'Ospedale che il papa riuscì a fargli assegnare, ma nella sostanza fu uno dei principali funzionari amministrativi dello Stato pontificio in Italia. Il caso del D., peraltro, non costituisce una ...
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DOLCE, Agostino
Gianni Scarabello
Nacque da Giovanni Battista (per alcune fonti secondarie, Daniele) e Bragadina Bragadin a Venezia nel 1561. Nel 1584 provò presso l'avogaria di Comun, unitamente al [...] e allo stesso tempo volta a sondare gli umori dei governanti spagnoli e napoletani circa lo scontro in atto. Nella sostanza il D. ricavò l'impressione che ci fosse un certo riconoscimento della bontà delle posizioni di principio veneziane con qualche ...
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CALEGARI (Callegari)
Claudio Strinati
Famiglia di musicisti attivi nel Veneto. I più noti sono Giuseppe e il fratello Antonio, detto il seniore rispetto al nipote Luigi Antonio. Secondo il Garbelotto, [...] la fondamentale stagione di carnevale e per l'incapacità a seguire ancora una volta il mutato gusto del pubblico. In sostanza egli si trovò a operare nel momento storico che segnò il massimo successo e poi il rapido declino dell'opera napoletana ...
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GALLARATI SCOTTI, Gianfilippo
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 25 febbr. 1747. Ammesso alla tonsura e vestito l'abito ecclesiastico l'11 sett. [...] Falchi Picchinesi, che era riuscito a bloccare un progetto governativo, presentato il 20 marzo 1793, contenente un "piano in sostanza distruttivo di tutti i conventi di monache" e in particolare dei conservatori femminili.
I dispacci fiorentini del G ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] seconda Repubblica fiorentina dall'imperatore Carlo V, le cui armi continuavano ad essere decisive per la restaurazione dei Medici, era in sostanza l'iniziatore di una nuova serie medicea, di un nuovo ordine e di una nuova epoca di potere dinastico e ...
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CAPORUSSO, Stefano
Giorgio Boccolari
Nacque a Modugno (Bari), in data ignota. Probabilmente prese parte, prima del '60, a cospirazioni antiborboniche. Troviamo le prime testimonianze della attività [...] tende a ridimensionare la tesi del Rosselli e del Nettlau, secondo i quali il Manifesto dell'associazione esprimerebbe, in sostanza, anche se in forma moderata, i programmi di Bakunin. L'anarchico russo si sarebbe riproposto, in questo modo, di ...
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GEREMICCA, Alberto
Amedeo Osti Guerrazzi
Nacque a Napoli il 1° ott. 1863. Dopo la laurea in giurisprudenza conseguita presso l'Università partenopea, allora dominata dalla figura e dall'insegnamento [...] scioperi motivati da rivendicazioni strettamente economiche e non politiche.
Tutte le riforme proposte dal G. tendevano, in sostanza, a eliminare ogni valenza politica nelle relazioni tra imprenditori e operai: a questo scopo egli arrivava a proporre ...
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CARLETTI, Nicolò
Arnaldo Venditti
Di famiglia toscana, nacque in Napoli l'8 nov. 1723 (secondo Strazzuffo, che sulla fonte del Soria ne fornì una densa biografia), data non da tutti accettata.
Dopo [...] di architettura, Roma 1975, II, p. 73 nn. 2122-2124), consiste tutto negli ideali formali chiaramente espressi, dato che, in sostanza, l'opera fu realizzata, dal 1759 al '75, con l'apporto di G. Astarita, che da direttore dei lavori quale doveva ...
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Augusto, Gaio Giulio Cesare Ottaviano
(C. Iulius Caesar Octavianus; imp. Caesar Augustus) Primo imperatore romano (Roma 63 a.C.-Nola 14 d.C.). Nacque da Gaio Ottavio e Azia, ma Cesare lo adottò nel 45 [...] il proprio dominio trasformando le magistrature repubblicane senza abolirle formalmente e innestando al loro interno una sostanza monarchica: l’espressione princeps inter pares, «primo tra pari grado», rispecchiava bene questo atteggiamento. Così ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...