Valentina Lucianetti
Abstract
Il presente contributo, in tema di delitti contro la pubblica amministrazione, analizza la fattispecie delittuosa della violazione dei sigilli prevista dall'art. 349 c.p. [...] Verre per crimen repetundarum (Cicerone, Le Verrine, 4, 66), sulle res sequestrate in Sicilia.
Il codice Rocco, in buona sostanza, ha riprodotto la configurazione del delitto già propria del codice Zanardelli.
Se l’art. 201 puniva «chiunque viola in ...
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La specificità dei motivi in appello
Chiara Fanuele
Il giudizio di appello – da sempre al centro di accesi dibattiti – è stato recentemente rimodulato dal legislatore, proprio al fine di semplificare [...] , co. 1, c.p.p.) e alle «ragioni» per cui non sono state ritenute «attendibili le prove contrarie». In sostanza, con la modifica della disciplina relativa alla motivazione della sentenza, si è elaborato «un modello legale della motivazione in fatto ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] si sa più se si vede o si farnetica, se si ha a che fare con "ombre" o "corpi", con "apparenze" o "sostanze". Se ne può approfittare per sdoppiarsi, per dirsi e disdirsi, per palesarsi e per occultarsi.
Ci si può nascondere dietro uno pseudonimo ...
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Maria Grazia Della Scala
Abstract
Lo scritto analizza il fenomeno delle società a partecipazione pubblica, nel quadro della dicotomia tra società “di mercato” e società “quasi - amministrazioni”. Le [...] e diritto privato, in Giur. comm., 1991, II, 914 ss.), nella dottrina amministrativistica, naturalmente più incline a ravvisare la sostanza pubblicistica “oltre” le forme giuridiche (v., ad es., Rossi, G.P., Gli enti pubblici, 1991, 170 ss., Gli ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] elemento 'civile' e quello 'religioso', il termine obligatio comincia a connotare un genere di rapporti di responsabilità diverso nella sostanza, e però identico nella forma, rispetto a quel vincolo che sino ad allora aveva costituito l'essenza delle ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: 1) che nel diritto pubblico è presente la parola prassi e che diverse [...] convenzionale prende di fatto il posto di una regola legale, che viene rispettata per la forma, ma svuotata nella sostanza. In Gran Bretagna, secondo la ricostruzione che gli stessi giuristi inglesi danno, giuridicamente la regina vuole la legge ...
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Vedi Presidente della Repubblica dell'anno: 2015 - 2016
Presidente della Repubblica
Giulio Maria Salerno
Nel corso dell’esperienza repubblicana il Capo dello Stato, immaginato dal costituente come una [...] funzionamento del complessivo sistema costituzionale in base ai valori e ai principi della Costituzione. Il che coincide nella sostanza alla predetta definizione di “grande regolatore del gioco costituzionale”. Il Presidente è quindi al centro di una ...
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Legislazione imperiale
MMaria Gigliola di Renzo Villata
Un'adeguata trattazione del tema postulerebbe una previa ricognizione di tutto il materiale legislativo disseminato nelle diverse raccolte e uno [...] , generali e astratte, munite dell'obbligo di osservanza, e normalmente di sanzioni in caso di trasgressione, in sostanza del requisito della coercibilità, escludendo perciò dall'ambito di attenzione in particolare i privilegi rivolti ai singoli, le ...
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Processo tributario. Impugnabilita dell'interpello disapplicativo
Massimo Basilavecchia
Processo tributarioImpugnabilità dell’interpello disapplicativo
Nell’ambito degli interpelli, la risposta negativa [...] il contribuente, il diniego di disapplicazione riconduce in sostanza la situazione dell’istante a quella di tutti 259 del 1998, art. 1 in specie co. 4 e 6). In sostanza, la risposta all’interpello, positiva o negativa, costituisce il primo atto con il ...
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Nicola di Autrecourt
Filosofo e teologo (Autrecourt tra 1295 e 1298 - Metz 1369). Formatosi a Parigi, intorno al 1318 divenne magister artium, nel 1325 conseguì il baccelierato in diritto civile e quindi [...] del principio di identità e non contraddizione o nell’evidenza empirica, N. elabora una radicale critica dei concetti di sostanza e di causa ed effetto con conseguenze estreme nell’ambito della dottrina teologica e metafisica. La possibilità di ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...