suscettivita
suscettività [Der. del lat. susceptivus, dal part. pass. susceptus di suscipere "prendere su di sé", comp. di sub-, e capere "prendere"] [EMG] S. dielettrica: la grandezza, in genere tensoriale, [...] , in genere tensoriale, che, applicata all'intensità di un campo magnetizzante, dà l'intensità di magnetizzazione di una sostanza magnetizzata: v. magnetostatica nella materia: III 583 a. ◆ [EMG] S. magnetica del primo ordine (o lineare), del secondo ...
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Spazio occupato da un corpo. fisica L’estensione nello spazio di un solido (o di un fluido, e in questo caso il v. è riferito al recipiente che lo contiene). Unità di misura del v. nel Sistema Internazionale [...] , il volume del corpo. La misura del v. di un liquido viene effettuata mediante recipiente tarato. Si definisce v. specifico di una sostanza, il v. dell’unità di massa; il v. specifico è l’inverso della densità (o massa volumica) e si misura nel ...
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Uno dei sette colori fondamentali; la lunghezza d’onda delle radiazioni g. va, convenzionalmente, da 5850 a 5750 Å.
Chimica
Per il loro colore si dà il nome di g. a numerose sostanze, naturali e artificiali, [...] è insolubile in acqua ma solubile in alcol dove, per aggiunta di alcali, assume colore rosso. G. metile Sostanza colorante organica (p-dimetilamminoazobenzene) impiegata come indicatore di neutralizzazione in chimica analitica (pH di viraggio: 2,8-4 ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] primo, secondo, ecc. ordine: v. oltre: S. di scintilla. ◆ [OTT] S. d'emissione: lo s. delle radiazioni emesse da una sostanza portata in condizioni di emettere. ◆ [ANM] S. di autovalori: l'insieme degli autovalori (←) di un operatore. ◆ [FNC] S. di ...
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cristalli
Francesca Turco
Quando le particelle si dispongono secondo un ordine preciso
I cristalli non sono solo quelle forme regolari trasparenti utilizzate per scopi decorativi: tutti i corpi composti [...] come un muro fatto di mattoni. La disposizione delle particelle che compongono un corpo è molto importante: la grafite (la sostanza di cui sono fatte le mine delle matite) e il diamante sono composti dallo stesso tipo di particelle (atomi di carbonio ...
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termico
tèrmico [agg. (pl. m. -ci) Der. del gr. thermós "caldo", "che riguarda il calore o la temperatura"] [TRM] Analisi t.: finalizzata al riconoscimento di transizioni di fase: v. termica, analisi. [...] t. differenziale, consistente in un'analisi t. contemporaneamente condotta sul campione in esame e su un campione di sostanza di confronto termicamente inerte, che cioè non subisce nessuna trasformazione nell'intervallo di temperature in gioco. Il ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] La percentuale degli appartenenti alla forza lavoro sul totale della popolazione.
Fisica
In fisica nucleare, l’a. di una sostanza radioattiva è il numero di disintegrazioni nucleari che avvengono nell’unità di tempo. Sua unità di misura nel Sistema ...
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Filosofo e scienziato musulmano (n. Baghdād - m. 870 circa), chiamato in Oriente "il filosofo degli Arabi" e noto in Occidente con il nome latinizzato Alchindus. Scrisse oltre 270 opuscoli (la maggior [...] quattro intelletti: in atto, in potenza, acquisito e dimostrativo. L'intelletto in atto è da lui concepito come una sostanza spirituale distinta e superiore all'anima individuale, agente su di essa per farla passare da intelletto in potenza a ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] scrisse nella Préface de l'histoire de l'Académie des Sciences (1730), verso la fine del suo mandato, che "la fisica ha sostanza soltanto per quel tanto che è fondata sulla geometria" (ed. 1825, I, p. 15). Tuttavia, la maggior parte della fisica che ...
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Debye Peter Joseph
Debye ⟨dëbèië⟩ Peter Joseph (→ Debije, Petrus Josephus Wilhelmus) [STF] (Maastricht 1884 - Ithaca, New York, 1966) Prof. di fisica teorica nelle univ. di Monaco, Zurigo, Utrecht e [...] D.-Scherrer: dispositivo, detto anche camera delle polveri, per ottenere e fotografare figure di diffrazione di raggi X prodotte da sostanze ridotte in polvere. È (v. fig.) un recipiente cilindrico, nel cui interno, al centro, è la polvere in esame ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...