CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] adeguazione di segni omogenei tra l'espressione del volto, il gesto misurato, e i contorni o le nervature di una sostanza evidenziabile dal suo sfondo opaco e indistinto, simile a quello dell'anima. Ora, accettando con Barthes che il campo, della ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] nobilissimi" di ogni parte d'Italia: d'altra parte, nota il D., gli stessi Petrarca e Boccaccio ampliarono la sostanza fiorentina della loro lingua con apporti diversi.
Nella dedica a Marcantonio Rezzonico dei Modi affigurati il D. sottolineava come ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] più venne portata a coincidere con il proprio modesto mondo fantastico e con la propria leggenda, cioè in sostanza con lo strumento più efficace del progetto politico-culturale di unificazione letteraria ed egemonia nazionale di Alfesibeo Cario ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] si va elevando dalle barbarie alla civiltà. Questa tendenza produsse tutto il complesso della Mitologia, la quale altro non è in sostanza che un'allegoria continuata" (ibid., p. 74). A parere del F. la ragione per la quale Dante utilizzò l'allegoria ...
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CAVALLI, Atanasio
Ugo Baldini
Nato ad Asti intorno al 1717 (poiché il Diamilla Müller lo dice ottuagenario al momento della morte, avvenuta a Roma poco prima del 1798), ebbe una vita sostanzialmente [...] affettivo e ideologico di interi popoli, potessero per ciò stesso pretendere di continuare ad esistere: era, nella sostanza, il dilemma tra un uso filologico della ragione storica, inteso come chiarimento degli esatti contorni di leggende e ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] una maggiore compostezza stilistica, una più sorvegliata distribuzione del materiale agiografico (iperboli, traslati, parabole, ecc.), ma la sostanza del genere dell'eloquenza sacra resta immutata.
Di tutte queste prediche del B. esisteva (secondo la ...
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DE NOBILI, Giacinto (Rafaele)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani [...] così a perdere l'aura di classicità che ne aveva accompagnato le scorribande nel Medioevo. Ilvagabondo finisce, in sostanza, col rispettare un mondo ormai in piena decadenza, in quanto l'organizzazione tridentina si impegna ad adottare una politica ...
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BONAIUTO, Bernardo
Luciano Marziano
Nacque a Trapani il 24 sett. 1714 da Nicolò. Compiuti gli studi si trasferì, insieme con il padre, a Palermo dove fu segretario di alcuni nobili, fra i quali Antonio [...] di un mitico primitivo, che in realtà nascondeva una proposta reazionaria di ritorno a forme di vita del passato. Questa è la sostanza del capitolo giocoso L'età dell'oro (in Opuscoli di autori siciliani, X, Palermo [1769], pp. 313-321) del B., che ...
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CENNE (Bencivenne) della Chitarra
Pasquale Stoppelli
Di origine aretina, nacque, quasi certamente, nella seconda metà del sec. XIII. Fu giullare, come appare dall'appellativo antonomastico che si riferisce [...] , non per questo nei sonetti di C. è lecito cogliere la presenza di ragioni morali o polemiche: essi restano, nella sostanza, lo scherzo intelligente di un giullare che ama ostentare nel gioco della parodia le risorse di un mestiere consumato. Così ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] delle "imprese" segue un intervento, appassionato ma ingenuo, nella polemica sul Furioso. Agli accusatori dell'Ariosto il C. risponde in sostanza che vano è accusare il poeta di aver violato le leggi dell'epica, poiché egli intese "mescolare tutte le ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...