PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] ; il partito si fa regime; il regime si fa Stato» (p. 547). Nella differenziazione tra URSS e situazione italiana in sostanza si parte dal Partito Stato (il partito rivoluzionario) per arrivare, quindi, al Partito organo dello Stato (ossia allo Stato ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] "con altre frazioni del partito liberale", con l'esclusione di "alleanze con altri partiti". Si sarebbe trattato, in sostanza, di comporre una lista formata dai liberali dell'Unione monarchica, da quelli della Associazione liberale, dal gruppo dell ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] , Milano, Pavia, Torino. Ebbero qualche successo soprattutto tra i francescani e i domenicani e fra i dottori ebrei, ma in sostanza, i risultati furono piuttosto deludenti. Fra l'altro i rapporti tra i due divennero ben presto pessimi. Il Croke prese ...
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FAVI, Francesco Raimondo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque il 6 luglio 1749 a Novoli, allora sobborgo di Firenze, da Giuseppe e Maddalena Niccoli (Firenze, Archivio d. Curia arcivescovile, Registro battesimi, [...] malcontento e conflitti forieri di più profondi e radicali sconvolgimenti. Come si vede, i giudizi del F. erano, nella sostanza, sulla stessa linea delle Reflections on the Revolution in France di Edmund Burke, di cui egli, nel dicembre del 1790 ...
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DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] di eredità e di formule sorpassate..., deve adattarsi ai nuovi tempi e rinvigorire il suo vuoto scheletro di sostanza sociale ed economica", era favorevole alla linea che venne sintetizzata nella formula di "agrarizzare i candidati" (Agraria, luglio ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] spettò al M. porre fine alla lunga parabola discendente sottoscrivendo accordi di pace, i contenuti dei quali non differivano in sostanza da una resa incondizionata. Il M. in persona, preceduto dal figlio Carlo, si recò a Milano e, nel novembre 1424 ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] evidenti ragioni politiche, di "colorire" questa decisione, attribuendo al D. una decorazione per lo scontro del 13, "avvenuto in sostanza durante il suo comando" (Oxilia, pp. 130 ss.).
La decisione del granduca che richiamava il D. a Firenze reca ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] , che soltanto la spietata energia del successore di Gregorio seppe ottenere.
La posizione personale del B. non fu in sostanza diminuita dai pontificati successivi. Alla morte di Gregorio, il 10 apr. 1585, il Collegio dei cardinali gli affidò il ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] Civitaquana e ricevette una pensione annua sulla dogana delle pecore di sessanta once d'oro. Alfonso riconosceva in sostanza la preminenza dei Camponeschi all'Aquila e nello stesso tempo confermava l'autonomia amministrativa e finanziaria del Comune ...
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COLOMBO, Giacomo
Giovanni Nuti
Quartogenito di Domenico e di Susanna Fontanarossa, nacque intorno all'anno 1468 a Genova, dove i suoi abitavano in una casa posta in vico Dritto, in borgo S. Stefano, [...] abbia mai mostrato particolare perizia nell'arte marinara o spiccate doti di carattere o interesse per la cartografia, restando, in sostanza, una figura di secondo piano, che solo la protezione di Cristoforo era valsa a togliere dai telai della sua ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...