FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] e su cui venivano poi fissati pietre, inserti vitrei e filigrana. Fra le due piastre era posta una sostanza inorganica cedevole, spesso calcarea, che serviva da riempimento per meglio proteggere la delicata decorazione grazie a una foderatura ...
Leggi Tutto
TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] originario, mentre solo del tardo periodo classico si hanno più compiute nozioni. Il successivo sviluppo, si ricollega, in sostanza, al punto dove era stato interrotto, e l'esempio classico del tempio di Atena a Priene può venirne considerato ...
Leggi Tutto
ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] il terzo (operazione, egli dice, che opera vicerit Gigantum) che lo stimola a una descrizione accuratissima. Il metodo è in sostanza quello che si è visto sopra: estrazione e triturazione del materiale, e lavaggio, qui ottenuto con più complesso e ...
Leggi Tutto
PROPILEI (πρόπυλον, προπύλαια)
M. Wegner
Il termine τὸ πρόπυλον, usato per lo più al plurale τὰ προπύλαια, compare nelle iscrizioni in rapporto ad alcuni luoghi sacri, particolarmente per l'acropoli [...] a quelli periclei dell'acropoli di Atene ove, per altro, i p. raggiunsero l'apice della grandiosità monumentale. In sostanza, essi consistono in un p. anfiprostilo a sei colonne d'ordine dorico, con i cinque ingressi di ampiezza diversa; presentano ...
Leggi Tutto
CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] a terminazione rettilinea, sorsero in gran numero e conservarono più a lungo le tradizioni carolinge non differenziandosi in sostanza dalle loro consimili della Piccardia.Il moltiplicarsi delle chiese nei secc. 11° e 12° coincise, nella regione, con ...
Leggi Tutto
BAGLIONE, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Roma intorno al 1573 da Tommaso, fiorentino, e da Tommasa Grampi, romana. Dopo due anni non individuabili passati presso il fiorentino Francesco Morelli, [...] psicologico che informa la sua opera pittorica: atteggiamento erudito, eclettico, non propriamente critico. Egli rispecchia, in sostanza, la tendenza ufficiale ed accademica, del gusto contemporaneo, al di fuori dei fatti reali e vivi dell ...
Leggi Tutto
MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] Galatea (pare venisse definito da un certo critico "pittor da femmine"), lascia trasparire la sua volontà di dare sostanza a felici intuizioni culturali e fare spazio a una crescente vocazione commerciale, al di là della ristrettezza della cerchia ...
Leggi Tutto
BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso da Modena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso da Modena; nacque infatti a Modena tra [...] cose, agli spazi creati dai moti dei corpi e dalle tensioni del racconto, un'inventiva sempre aderente alla sostanza reale dell'evento, incurante di convenzioni iconografiche o rarefazioni emblematiche.Negli stessi anni cadono anche le commissioni ...
Leggi Tutto
MODELLO
H.L. Kessler
L'uso di copiare opere del passato costituì, durante tutto il Medioevo, uno dei momenti centrali della produzione artistica, riflettendo sia la natura artigianale dell'arte medievale [...] esemplare risalente al 1210 ca. (Vienna, Öst. Nat. Bibl., 507), il Reiner Musterbuch, non si differenzia molto nella sostanza, sebbene il contenuto sia qui ordinato in modo maggiormente sistematico: due serie di lettere ornamentali, scene quotidiane ...
Leggi Tutto
DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] compiva quello che viene comunemente ritenuto il suo capolavoro (Stegmann. Geymüller, 1885-1904, IX, s.p.).
Concepita in sostanza come un semplice sistema di dodici campate poggianti su colonne dai capitelli compositi, la loggia è rafforzata sui lati ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...