GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] la magistrale opera di Bony (1983) sul G. visto come esplorazione delle possibilità di composizione dello spazio fu in sostanza il completamento di un progetto concepito prima della seconda guerra mondiale e un monumento a un genere di studi passato ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] tragedia greca, risalgono alcuni esempî di maschere tragiche, riprodotte su monumenti. Le maschere femminili su tali monumenti in sostanza non si distinguono dalla m. quasi inespressiva del 470. Le maschere maschili sul vaso di Pronomos hanno una ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] per sé indicativo della forza di questo rapporto. Del resto, la pittura su tavola del Duecento italiano non è, in sostanza, che un adattamento delle icone bizantine alla funzione di pale d'altare. I temi privilegiati dell'arte delle icone, in primo ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] Nessuna ombra incrina la compattezza granitica ancorché massimamente articolata che contraddistingue il giudizio critico intorno alla sostanza 'classico-ellenizzante' dei dipinti ed è senza riserve la comprensione della loro straordinaria ed eccelsa ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] e dalle terrecotte del tetto, soltanto verso il 520. Anche la sua architettura non manca di elementi tardo-arcaici; però in sostanza esso fa ancora parte della produzione alto-arcaica. La pianta, determinata da un rapporto di 6 × 17 colonne, si ...
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TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] le lotte fra Greci e Troiani (Il., iii, 125) ed Andromaca che tesse invece motivi vegetali (Il., xxii, 441). In sostanza dunque già in quest'epoca così antica è possibile trovare tutto ciò che più tardi è considerato tipico dei t. orientali ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] monografici della pittura italiana.
Nel 1903 apparve quello che ad ogni buon conto è il lavoro di ricerca più sostanzioso del B., The Drawings of the Florentine Painters, Classified, Criticised and Studied as Documents in the History and Appreciation ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] la cultura classica, e non nella sua schematizzazione normativa, ma nella sua pienezza e complessità storica, è la sostanza stessa dell'ispirazione artistica albertiana. La varietà delle motivazioni culturali, il desiderio di fare di ogni edificio un ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] e forse anche in molti altri campi, nella migliore delle ipotesi sarebbe stato pagato con un pranzo, rimanendo in sostanza il suo un consiglio onorario, quale poteva essere richiesto a ogni cittadino. Per la propria prestazione intellettuale - per la ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] quanto non sempre originali, rivelano un pensiero teso a uno sforzo, rimarchevole già di per sé, di qualificazione concettuale della sostanza dell'arte della scultura.
Il G. esalta poi la funzione del mecenate, in grado di mettere lo scultore nelle ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...