Chimica (Cairo 1910 - Ilmington, Gloucestershire, 1994). Prof. di cristallografia (1955) all'univ. di Oxford. Nel 1964 le venne assegnato il premio Nobel per la chimica in riconoscimento delle sue fondamentali [...] della struttura di quest'ultimo composto si protrassero per diversi anni, data la complessità e singolarità della sostanza. Le ricerche della H.-C. sulla struttura di composti biologicamente attivi (vitamine, antibiotici, ecc.) si dimostrarono di ...
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Filosofo, esegeta e lessicografo ebreo (n. L'Argentière, Languedoc, verso il 1250 - m. verso il 1340). Scrisse una serie di opere filosofiche ed esegetiche, sulla scia della scuola averroistica. Sostenne [...] miracoli, il senso allegorico del testo biblico. Vi è tuttavia in lui una moderazione maggiore che non in altri esponenti della sua scuola. In lessicografia sviluppò una teoria logica delle radici, basata sulla distinzione tra sostanza e accidente. ...
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AMBROGIO
Paolo Lamma
Figlio di Faustino, milanese, parente di Ennodio, iniziò i suoi studi a Milano, trasferendosi poi nel 511 a Roma per frequentare i maestri della capitale, accompagnato dalle raccomandazioni [...] e, conforme all'indirizzo generale della politica del re, di salvare la forma della tradizione per superarla nella sostanza, adattando uomini e istituti alle contingenze, gli furono attribuiti compiti eccedenti i limiti della carica. Poco dopo, alla ...
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Hess, Rudolf
Politico tedesco (Alessandria d’Egitto 1894-Berlino 1987). Di famiglia bavarese benestante, volontario nella Prima guerra mondiale, nel 1920 abbandonò la facoltà di filosofia ed entrò nel [...] 1925), lavorò alla riorganizzazione del partito, di cui fu nominato membro della direzione (1933). In questa fase H. fu in sostanza il braccio destro e tra i principali collaboratori di Hitler, il quale, allo scoppio della Seconda guerra mondiale, lo ...
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Filosofo ed economista (Castiglione, Salerno, 1713 - Napoli 1769). A Napoli dove, dopo aver indossato l'abito talare, si era recato nel 1738, ascoltò le ultime lezioni di G. Vico. Dal 1741 al 1745 insegnò [...] degli studî. Egli continuava tuttavia a dimostrare ossequio per le dottrine della Chiesa, pur manifestandosi nella sostanza seguace dell'empirismo lockiano. Sono di questo periodo le sue opere filosofiche: Disciplinarum metaphysicarum elementa (1743 ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] del movimento operaio in Francia, S. compì in questi anni (1905-08) un tentativo per recuperare la sostanza rivoluzionaria del socialismo, fuori della cultura positivistica della socialdemocrazia europea. Egli respinse le pretese scientifiche dell ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] nello studio della stereochimica dei composti del carbonio, W. elaborò una teoria secondo la quale la struttura di una sostanza risulta dalla tendenza degli atomi a disporsi intorno a un atomo centrale in modo da risultare il più possibile distanti ...
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BELFANTI, Serafino
Domenico Celestino
Nato il 28 marzo 1860 a Castelletto sopra Ticino (Novara), seguì gli studi di medicina presso l'università di Torino, dove si laureò nel 1886. In tale università, [...] nel siero di animali inoculati con sangue eterogeno, in Giornale d. Accad. med. di Torino, LXI [18981, pp. 321-324). Le sostanze tossiche in tal modo individuate dal B. altro non erano se non le emolisine, poco più tardi ampiamente studiate dal belga ...
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Carabella, Ezio
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Roma il 3 marzo 1891 e morto ivi il 19 aprile 1964. Fu autore dalla duplice personalità, diviso tra il suo background di compositore di musica colta, [...] a cui si dedicò con passione quasi subito dopo la nascita del sonoro. Dissociazione, d'altronde, più di forma che di sostanza: nel cinema, C. travasò infatti quella 'cantabilità' tutta italiana, fluida e fantasiosa, che era il dato più saliente del C ...
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Medico e psicanalista (Bad Kösen 1866 - Zurigo 1934). Nel 1917 entrò in contatto con Freud, che nel 1921 lo appoggiava nella pubblicazione di Der Seelensucher (trad. it. 1977), il romanzo di un pensionato [...] dalla sfera psichica alla somatica. Freud prese da G., che l'aveva preso da Nietzsche, il termine "Es" per indicare la sostanza impersonale della vita. In Das unbekannte Ich (1929) e in Der Mensch als Symbol (1933), G. espose la sua interpretazione ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...