Teologo benedettino (m. 875). Monaco a Corbie, prese parte attiva alle maggiori dispute teologiche che si accesero nell'ambiente della rinascita carolingia. Intervenendo nella polemica sulla predestinazione [...] , voleva salvare il senso del mistero eucaristico respingendo quella identificazione, con la relativa dottrina del mutamento di sostanza, pur mantenendo intatta la fede nella presenza reale (la sua opera De corpore et sanguine Domini, attribuita ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] di stampo galileiano ancora presente, pur tra difficoltà, nell'ateneo patavino. A tale tradizione il G. aderì prontamente, rimanendovi in sostanza fedele per tutta la vita. Lo testimonia, tra l'altro, l'alta considerazione in cui tenne la pur mutila ...
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Forza (detta anche forza p. o forza di gravità) che un corpo risente da parte della Terra, risultante dell’attrazione gravitazionale terrestre e della forza centrifuga dovuta alla rotazione della Terra; [...] di 1 g o maggiori di 500 g.
In chimica, la locuzione portare a p. costante si riferisce al mantenere una sostanza a una data temperatura fino a che non si abbiano più variazioni di p., cioè fino al completamento della trasformazione (eliminazione di ...
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chimica Reazioni di c. In organica, reazione di unione di due o più molecole, fra loro uguali o diverse, spesso accompagnata dalla eliminazione di molecole semplici (acqua, ammoniaca ecc.). Così, due molecole [...] interesse nella preparazione di macromolecole (materie plastiche, fibre sintetiche).
Fisica
Passaggio, inverso dell’evaporazione, di una sostanza dallo stato di vapore allo stato liquido; si realizza per compressione o per raffreddamento. C. di ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] dallo zio materno Giuseppe De Caro, avvocato anch'egli assai noto, che nel 1627 lo lasciò erede di una cospicua sostanza. Avviandosi in seguito alla giurisprudenza, egli seguiva dunque gli studi propri del ceto, che via via lo condussero sino alle ...
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FIESCHI, Federico
Giovanni Nuti
Con ogni verosimiglianza il più giovane dei figli di Tedisio dei conti di Lavagna, uno dei fratelli del papa Innocenzo IV, e di Simona, probabilmente dalla casata dei [...] Federico da Lavagna, che il pontefice indica come proprio nipote. Con una lettera cortese nella forma, ma decisa nella sostanza, il vescovo respinse la richiesta. Non sembra probabile che i due personaggi si possano identificare col F., anche se non ...
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BRACESCO (Braceschi), Giovanni
Giuliano Gliozzi
Originario di un castello nei pressi di Brescia, detto degli Orzi Nuovi, non se ne conosce la data di nascita, che, tuttavia, può porsi verso il 1481, [...] nelle scorie che i fabbri gettano per le strade o, meglio ancora, nel ferro che, restato a lungo al fuoco, abbia perduto la sostanza del ferro e si sia "mutato in natura di vetro, di colore quasi di zaffiro oscuro".
I dialoghi del B. ebbero notevole ...
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Medico e anatomico (Forlì 1682 - Padova 1771), considerato il fondatore dell'anatomia patologica. Laureatosi diciannovenne in filosofia e medicina a Bologna, dove fu allievo di A. Valsalva, ottenne (1711) [...] formazioni anatomiche: ventricoli laringei, noduli delle valvole arteriose del cuore, idatide del testicolo, piramidi della sostanza midollare del rene, colonne rettali, fossette uretrali; ecc. Nella successiva monumentale opera De sedibus et ...
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Croce, Benedetto
Giuseppe Bedeschi
La filosofia come riflessione sulla storiografia
Il pensiero crociano si inserisce nella più generale reazione al positivismo manifestatasi in Europa a cavallo fra [...] pensiero e dalla conoscenza umani e gli eventi del mondo, compresi quelli spirituali, accadono necessariamente (determinismo). In sostanza, per la concezione positivistica la scienza costituiva il solo e autentico sapere.
Per Croce, invece, che si ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] in cui il B. esprima con chiarezza le sue idee sul teatro in musica: idee che, detto per inciso, collimano in sostanza con quella che sarà la prassi di Giuseppe Verdi; la maggior parte dei libretti da lui musicati scarseggiano o sono del tutto privi ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...