GRECO, Paolo
Paolo Camponeschi
Nacque a Napoli il 26 giugno 1889 da Giuseppe e da Anna Belli.
Subito dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di questioni di diritto commerciale: I titoli rappresentativi [...] VII, t. 3, scritto insieme con P. Vercellone e pubblicato postumo (Torino 1974).
Nel pensiero del G. - che accolse nella sostanza la nota e maggiormente accreditata teoria della coesistenza nel diritto d'autore di due autonomi diritti, uno morale e l ...
Leggi Tutto
DOMINEDO, Francesco Maria
**
Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] talora non agevole, perché spesso caratterizzata nella forma da una tendenza verso impostazioni innovatrici, e nella sostanza dal frequente accoglimento di tesi originali che forse avrebbero richiesto maggior approfondimento, ma anche ricca di ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] ed essenziale, il cui modello si può trovare nella Bibbia, nelle opere dei padri della Chiesa e nello stilus Curiae Romanae. In sostanza, per quanto attiene al cursus, egli usa solo il tardus, il velox e il trispondaicus. B. insomma è per uno stile ...
Leggi Tutto
GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] . 421-444. Inoltre nella rivista Ius, I, pp. 398-421, uscì la prolusione al primo corso di lezioni milanesi dal titolo Sostanza e forma del diritto della Chiesa, saggio definito da O. Fumagalli Carulli (1981, p. IX) "il manifesto di tutto il pensiero ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] , acquistata dalle mani de Furlani, che favorivano il Re di Ongaria naturale nimico suo": si trattava, in sostanza, di consolidare la recente conquista veneziana del Friuli anche nei confronti del patriarcato, rimuovendo possibili ingerenze romane ...
Leggi Tutto
CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] casa fu aperta sempre a piccoli cenacoli di discepoli e giovani amici; di carattere nell'apparenza burbero ma nella sostanza generosissimo, di conversazione non brillante, ma di pensiero acuto, il C. attraeva i giovani studiosi anche non suoi allievi ...
Leggi Tutto
FASOLO, Francesco
Francesco Piovan
Nacque con tutta probabilità nel 1462, a Venezia oppure a Chioggia, città di cui il padre, Andrea, era cancellier grande; incerti sono invece nome e casato della madre, [...] " erano orientati piuttosto verso Gian Giacomo Michieli o Gaspare Dalla Vedova, ambedue segretari del Consiglio dei dieci. In sostanza l'elezione del F., estraneo all'ambiente della Cancelleria come lo era stato il Dardani, può essere considerata un ...
Leggi Tutto
LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] di passare da una dimensione localistica a una storia del diritto nazionale produceva una somma di storie regionali che prendevano in sostanza le mosse dall'età comunale. Scelta infelice in anni in cui proprio alla storia del diritto italiano e al ...
Leggi Tutto
DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] proposte per giungere ad un accordo con la Deputazione a patto che non venissero intaccate la "natura" e la "sostanza" del tribunale del S. Uffizio. Ciò sarebbe avvenuto, invece, adottando la "via ordinaria"; né era ipotizzabile l'eliminazione della ...
Leggi Tutto
BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] 'organizzazione amministrativa [1965], in Scritti giur., I, p. 179).
Su un primo piano, se coordinamento voleva dire, in sostanza, intervento efficace dello Stato al fine di rispondere alle domande della società civile in rapido sviluppo "secondo un ...
Leggi Tutto
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...