Chimico tedesco (Luckenwalde 1860 - Berlino 1923), allievo di A. W. Hofmann e di E. Fi sher, prof. a Berlino e poi a Kiel. È noto soprattutto per le sue ricerche sui polimeri naturali e sintetici (struttura [...] della guttaperca e del caucciù, polimerizzazione dell'isoprene in presenza di sodio, ecc.) e sull'azione dell'ozono sulle sostanzeorganiche. In partic., scoprì che l'ozono è in grado di rompere il doppio legame etilenico (ozonolisi); tale reazione è ...
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Pratica agraria consistente nel togliere a un fusto o a un ramo un anello di corteccia, mettendo a nudo il legno (anche detta incisione o decorticazione anulare). Poiché la corrente ascendente di acqua [...] percorre il legno e non la corteccia, e viceversa la corrente discendente, che porta le sostanzeorganiche elaborate nelle foglie ecc., passa attraverso la corteccia e non nel legno, a lungo andare al disopra dell’anello si ha ingorgo di dette ...
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canale conduttóre In botanica, cavità, per lo più cilindrica o fusiforme, che scorre in fusti e radici delle Cormofite o piante vascolari. I c.c. sono riuniti in fasci che si distinguono in vasali, che [...] acqua, e cribrosi, che trasportano sostanzeorganiche. Altri c.c. sono costituiti dalle lacune presenti tra le cellule di tessuti vegetali specializzati (spazi o canali intercellulari), nei quali si riversano sostanze varie, cosicché si distinguono c ...
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Forma di parentela artificiale modellata ritualmente sul naturale vincolo di germanità. Mettere in comune sostanzeorganiche (sangue, saliva), parti del corpo (unghie, capelli) o compiere insieme particolari [...] azioni rituali (pellegrinaggi, sacrifici o riti di passaggio) crea tra i protagonisti vincoli sociali, fortemente simbolici e immaginati analoghi a quelli parentali. La forma più tipica di a. è quella ...
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sarcocarpo In botanica, nome del mesocarpo quando presenta consistenza carnosa e un certo spessore, come nelle drupe. La parte carnosa del tegumento di alcuni semi (per es. del Ginkgo) si chiama sarcotesta, [...] la foglia di consistenza carnosa, più o meno succulenta, con funzione di riserva d’acqua o di sostanzeorganiche. Il fenomeno per il quale gli organi vegetali diventano succulenti è detto sarcosi: si nota spesso in piante che si adattano a vivere in ...
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Chimico (Boston 1917 - Cambridge, Massachusetts, 1979); prof. alla Harvard University (dal 1953). È noto per importanti ricerche nel campo della sintesi di sostanzeorganiche di interesse biologico, quali [...] con il chimico teorico R. Hoffmann, studiò il ruolo giocato dalla simmetria degli orbitali nel decorso delle reazioni organiche, pervenendo ad alcune notevoli generalizzazioni (regole di W. e Hoffmann). Nel 1965 ricevette il premio Nobel per la ...
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Chimico inglese (Gravesend 1918 - College Station, Texas, 1998), prof. all'Harvard University, poi a Glasgow (1955) e a Londra (1957). Fu autore di importanti ricerche sulla struttura e reattività chimica [...] di numerose sostanzeorganiche (steroidi, terpeni, fenoli, alcaloidi). Sintetizzò alcuni prodotti naturali (galantammina, acido usnico) e, in modo assai semplice, l'aldosterone (1959). Per l'originale contributo apportato allo sviluppo dell'analisi ...
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sapropelite Termine generico (anche sapropel o melma fetida) usato in geologia per indicare una fanghiglia di colore nerastro, pastosa e più o meno costipata, originatasi per il depositarsi in acque stagnanti [...] silicei di microrganismi e a sostanze argillose. L’evoluzione delle s. in ambiente riducente conduce alla formazione di idrocarburi e bitumi, talora carboni. Fauna sapropelica è quella che vive nel fango ricco di sostanzeorganiche in decomposizione. ...
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Biochimico austriaco (n. Vienna 1908 - m. 1988); dopo gli studî compiuti a Vienna, si trasferì nel 1933 a Parigi, dove lavorò all'Institut de biologie physico-chimique della fondazione Rothschild; assunta [...] , dal 1956 fu prof. all'univ. di Parigi. Le sue ricerche più note sono quelle sui carotenoidi; gli si deve inoltre il perfezionamento delle tecniche cromatografiche per l'isolamento e il riconoscimento di sostanzeorganiche naturali complesse. ...
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Antropologia
Ingestione di vari tipi di terre; è praticata da molte popolazioni per scopi sia terapeutici sia rituali. Le terre ingerite (soprattutto argille) sono ricche di sali minerali e sostanzeorganiche, [...] utilizzate nella stessa farmacopea occidentale.
Psicologia
Perversione del normale istinto di nutrizione che spinge il soggetto a mangiare la terra. È presente negli isterici e nei malati mentali, specie ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...