Chimico (Giessen 1818 - Berlino 1892). Uno dei più eminenti chimici organici del 19º sec., le sue ricerche sulle ammine consentirono di stabilire, secondo le teorie allora vigenti, il "tipo" ammoniaca. [...] I lavori sulle ammine furono fondamentali per lo studio delle sostanze coloranti; H. scoprì inoltre a diazotazione, poi studiata a fondo dai suoi allievi W. H. Perkin e J. P. Griess, e contribuì inoltre a vari metodi generali di sintesi di composti ...
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Chimico (Neuende, Jever, 1794 - Schöneberg, Berlino, 1863). Discepolo di J. G. Berzelius, successe a M. H. Klaproth nel 1825 all'università di Berlino. Compì fondamentali ricerche sul rapporto tra forma [...] analogie cristallografiche tra i suoi composti e quelli dello zolfo; mise inoltre in evidenza il fatto che alcune sostanze possono cristallizzare in più forme, descrivendo con precisione i fenomeni del dimorfismo (per es., calcite e aragonite) e ...
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Bovet, Daniel
Giorgio Bignami
Il biologo innovatore nella ricerca sui farmaci
Daniel Bovet vinse nel 1957 il premio Nobel per la medicina o fisiologia con i suoi lavori su due tipi di farmaci: gli antistaminici [...] per individuare farmaci sempre più efficaci.
La prima era che occorre identificare il ruolo svolto in varie malattie da sostanze presenti nell'organismo, la cui funzione è 'sfuggita di mano' ai normali meccanismi di controllo. La seconda regola, che ...
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Botanica italiana (Sassari 1886 - San Remo 1978); direttrice della Stazione sperimentale di floricoltura di San Remo. Pubblicò (1931-47) la rivista Il giardino fiorito. Argomenti delle sue ricerche: assimilazione [...] dell'azoto libero, parabiosi d'innesto, lichenologia, fisiologia, anatomia e ibridazione della canna da zucchero, sostanze di riserva dei pollini, floricoltura. ...
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Chimico (Scilla, Reggio di Calabria, 1813 - Torino 1865). Laureatosi in medicina, studiò chimica con Dumas a Parigi, dove realizzò importanti ricerche sulla salicina. Fu docente di chimica all'univ. di [...] allievi C. Bertagnini e S. Cannizzaro, e in seguito all'univ. di Torino. P. intuì che molte fra le sostanze più complesse della chimica organica dovevano risultare dalla condensazione di molecole più semplici per eliminazione di acqua e che meglio ...
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Chimico russo (Čistopol, Kazan´, 1828 - Pietroburgo 1886); allievo di Ch.-A. Wurtz, prof. a Pietroburgo. Insieme a A. Kekulé e V. Meyer fu uno dei fondatori della teoria chimica della struttura. Nel suo [...] ", 1861), assumendo per ogni atomo una definita valenza, B. dimostrò che le proprietà di una sostanza dipendono non solo dalla natura e dalla quantità degli atomi che compongono la molecola, ma anche dal modo in cui essi sono legati. Basandosi ...
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Fisico tedesco (Brunswick 1855 - Wolfenbüttel 1923). Prof. (1920) al politecnico di Brunswick, compì in collaborazione con J. Elster importanti ricerche di elettricità atmosferica. Essi scoprirono (1899) [...] che la dispersione elettrica dell'aria è dovuta alla presenza in essa di ioni, prodotti principalmente da sostanze radioattive esistenti nella crosta terrestre; inoltre enunciarono l'ipotesi che la carica negativa posseduta dalla Terra fosse dovuta ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] durante il sec. XVI, aveva accresciuto le proprie sostanze e si era inserita nell'aristocrazia del Regno. Fu tipica rappresentante di quei ceti che, grazie alla ricchezza, ottennero di accedere al baronaggio e di accrescere il proprio potere; ...
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GIACOMELLO, Giordano
Aurelio Romeo
Nacque a Montereale Cellina (oggi Montereale Valcellina in provincia di Pordenone) il 26 luglio 1910 da Pietro e Luigia Torresin e si laureò, nel 1933, in chimica [...] monocloruro di zolfo e sui derivati dell'ipotetico acido (SOH)2, ibid., XXI (1935), pp. 36-42; L'elettrolisi di alcune sostanze organiche in ambiente non acquoso - Nota I, in Gazzetta chimica italiana, LXV (1935), pp. 546-554; … Nota II, ibid., LXVI ...
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Fisico tedesco (Vicenza 1865 - Heidelberg 1913), prof. di fisica teorica al politecnico di Dresda (1896) e poi all'univ. di Heidelberg (1900). Si occupò soprattutto di elettroottica. In particolare è noto [...] per aver studiato l'Effetto P., fenomeno di elettrostrizione consistente nel fatto che alcune sostanze cristalline si deformano sotto l'azione di un campo elettrico, e tale deformazione induce una deformazione dell'ellissoide degli indici, con ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle origini del pensiero filosofico, designa...
sostanziare
(ant. sustanziare) v. tr. [der. di sostanza] (io sostànzio, ecc.), letter. – Dotare di sostanza, rendere sostanziale, concreto: i primi uomini sentivano Dio, ma senza intenderlo ... Poco atti a staccarsi dalla sfera degli oggetti...